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“UNA COMUNITÀ IN CAMMINO, GRATA AL SUO VESCOVO”

Don Luigi Caldera, allora prevosto della nostra città, così salutò, sabato 3 agosto 2002,  il cardinal Martini nell’ultima sua visita a Cernusco: “La sua presenza oggi in mezzo a noi suona come incoraggiamento ad andare avanti, superando anche le difficoltà, con la certezza che il Signore è il nostro Pastore e che il Vescovo che lui ci ha dato in tutti questi anni è stato davvero per noi di grande, grande, grande aiuto.” 

Ecco il testo completo del “benvenuto” rivolto da don Luigi Caldera al cardinal Martini:

«Eminenza, stasera vogliamo celebrare insieme questa Eucaristia, ringraziando, innanzitutto, il Signore per i suoi  cinquant’anni di sacerdozio e per i ventidue anni e mezzo passati alla guida della nostra diocesi. Abbiamo cercato di documentare con una piccola mostra sul sagrato i suoi passaggi nella nostra città: ne abbiamo contati ben quattordici! La ringraziano per questa attenzione, che manifesta un grande affetto per la nostra città. L’ho invitata ancora una volta perché oggi vogliamo anche benedire il sagrato che è stato completamente rifatto, in occasione dei settant’anni di consacrazione di questa chiesa da parte del cardinale Schuster; vogliamo poi portarla a vedere i lavori che stiamo facendo in Oratorio, di cui ricorre il centenario. E poi voglio anche ringraziarla di essere venuto oggi perché questa sua visita è un po’ riassuntiva di tutto il tempo che ci ha dedicato. Tutte le volte che l’ho incontrata in questi anni lei mi ha sempre chiesto se questa comunità non è troppo pesante, impegnativa e faticosa. Oggi voglio risponderle pubblicamente.  Certo, in questa comunità ci sono tante fatiche e diverse tensioni però voglio dirle che io sono contento e orgoglioso di questa comunità. Perché sono ammirato della capacità di lavoro dei suoi sacerdoti nei diversi campi, sono grato alle tantissime persone che con intelligenza collaborano. Sono contento perché questa è una comunità in cammino e la Missione Cittadina che faremo nel prossimo anno vuol essere un momento importante di questo cammino. La sua presenza oggi in mezzo a noi suona allora come incoraggiamento ad andare avanti superando anche le difficoltà, con la certezza che il Signore è il nostro Pastore e che il Vescovo che lui ci ha dato in tutti questi anni è stato davvero per noi di grande, grande, grande aiuto.» 

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