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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 46°/2008

Diritto allo studio: tra novità e critiche

 

La scuola, al centro della cronaca e del dibattito politico nazionale, è stata anche l’argomento principale della seduta del consiglio comunale della nostra città, tenutasi lo scorso mercoledì.

In discussione ed approvazione il Piano comunale per l’attuazione degli interventi per il  diritto allo studio per l’anno scolastico 2008/2009.

Nell’introdurre l’argomento, l’assessore Maurizio Magistrelli ha, innanzitutto, premesso che “non è stato semplice elaborare il Piano per le incertezze e le novità che stanno interessando il mondo della scuola” e poi ha aggiunto che “il Piano è stato costruito con il metodo del confronto con le scuole cittadine. A partire dallo scorso maggio, i funzionari comunali hanno coordinato cinque gruppi tematici con i dirigenti scolastici o i loro delegati per esplorare al meglio gli argomenti che l’anno prima erano stati solo sfiorati.”

Le novità più importanti richiamate dall’assessore sono state il prossimo arrivo della Facoltà di Scienze motorie, la formalizzazione di un protocollo per l’inserimento di soggetti disabili, l’attenzione posta alle strutture scolastiche (spostamento del Centro Diurno Disabili, che permetterà per il prossimo anno di avere tre nuove classi dell’infanzia nel plesso di via Buonarroti), l’avvio nella prossima primavera della progettazione esecutiva del nuovo polo scolastico in via Cavour (che dovrà tener conto delle novità introdotte dalla recente legge Gelmini, sul numero di alunni per classe) e il progetto di efficienza energetica degli edifici.

 

Il Piano 2008/2009 non prevede cambiamenti per il trasporto; per la refezione il costo a carico dell’utenza passa, invece, da 3,40 euro a 4,03 (in media con quanto chiesto negli altri Comuni limitrofi); confermati i servizi per gli studenti a rischio emarginazione (i due Centri di Aggregazione Giovanile Friends e lo sportello Variopinto), il servizio Piedibus, le attività promosse dall’assessorato all’educazione (pre-scuola) e da altri assessorati (la giornata in Comune per le terze medie; lo sport nelle scuole; la gestione dei rifiuti; l’educazione stradale  e altre ancora); invariati i finanziamenti per 70.000 euro ai progetti inseriti dalle singole scuole nei loro Piani di Offerta Formativa e per 10.000 euro a quelli di iniziativa comunale.

Ancora in fase di studio, invece, la possibilità di avviare, a seguito delle richieste avanzate dai genitori lavoratori, un servizio di post-scuola (dalle ore 16,30 alle ore 18.00).

Si è anche parlato di proroga dei contratti di affitto alle scuole paritarie, di fornitura di materiale didattico, di segreteria e di arredi, di educazione permanente per gli adulti.

La maggiore novità del Piano 2008/2009 riguarda però la formalizzazione di un protocollo d’intesa con le singole scuole per l’assistenza agli alunni con disabilità. Mentre prima il Comune assegnava, per ogni  singolo alunno disabile, un determinato numero di ore, adesso invece è lasciato ad ogni scuola gestire al meglio le ore complessivamente disponibili. Inoltre, in caso di assenza del ragazzo disabile il suo educatore, a differenza del passato, resterà a disposizione della scuola per altre attività di sostegno.

Altra novità, l’attivazione di un Servizio nuove iscrizioni per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. I due circoli didattici cittadini riceveranno in un unico luogo, diverso dalle sedi delle singole scuole, le iscrizioni, che saranno esaminate sulla base di criteri condivisi e che il Comune si impegna a far rispettare.

 

Nell’ampio e vivace dibattito che è seguito all’illustrazione del Piano, la maggioranza ha manifestato un convinto apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore e dai competenti uffici comunali, mentre la minoranza, pur non mancando di esprimere alcune valutazioni positive su singoli servizi, lo ha sostanzialmente criticato e bocciato.

Il consigliere Mario Oriani (Forza Italia) ha innanzitutto fatto osservare il mancato rispetto di due promesse fatte lo scorso anno da Magistrelli: presentazione del Piano prima dell’inizio dell’anno scolastico e istituzione della Consulta della scuola. Ha poi criticato “il consistente aumento del costo della refezione”, “la macchinosità del meccanismo delle esenzioni (con le fasce di reddito passate da 3 a 5)”, le poche risorse, “solo 8.000 euro”, destinate alle nuove tecnologie, “la scarsa visibilità dati ai corsi della Formest”. Soprattutto ha lamentato il mancato finanziamento dei progetti formativi delle scuole paritarie.

“Devo riconosce – ha detto, quindi, Oriani – che è stato fatto un bel lavoro per il protocollo d’intesa per i soggetti disabili, così pure per il sostegno dato agli studenti disabili che frequentano le superiori ”.

Forti critiche sono state espresse dal capogruppo di Forza Italia., Giorgio Monti, per il Piedubus, usato a suo parere da pochi studenti (circa il 10%), e per le iniziative teatrali delle scuole.

Il solo ad esprimere perplessità sul protocollo è stato il consigliere Daniele Cassamagnaghi, perché a suo giudizio “un controllo del Comune sulle modalità di impiego del personale di accompagnamento dei soggetti disabili ci deve sempre essere per evitare usi impropri.” In tema di edilizia scolastica, l’ex sindaco ha detto che si aspettava “sinceramente qualcosa di più” e a proposito della localizzazione del nuovo polo in via Cavour ha parlato di “scelta scellerata”.

Per la maggioranza, la consigliera Adriana Guzzi ha definito “il protocollo un ottimo esempio di ottimizzazione delle risorse, senza fare tagli indiscriminati ma responsabilizzando le persone interessate.” Ha invitato quindi a considerare con particolare attenzione l’eventuale attivazione del servizio di post-scuola perché “oltre alle esigenze dei genitori bisogna tener presente anche quelle dei bambini. Forse rimanere a scuola per oltre undici ore al giorno è un po’ alienante.”

 

Magistrelli, nella breve replica, ha precisato che preferisce metterci “un anno in più per costituire la Consulta, ma costruire prima le condizioni di collaborazione tra le scuole, valorizzando le autonomie scolastiche, in un quadro di riferimento omogeneo e condiviso”.

Sull’esclusione delle scuole paritarie dai contributi comunali ha sostenuto che “compito dell’amministrazione comunale è la continuità. Non mi risulta che in passato sia stato fatto diversamente. Credo che le scuole paritarie abbiano altre fonti di finanziamento tali da poter, se lo ritengono, godere di maggior autonomia. Le scuole statali hanno invece un po’ meno di fonti di finanziamento e quella comunale è la più importante. Dopo di che tutto è opinabile.”

Una scelta, quella dell’assessore, che non ci trova d’accordo.

 

La discussione della mozione “Fermiamo l’attacco alla scuola pubblica” è stata rinviata, data l’ora tardi, alla prossima seduta.

  

Una nutrita serie di interrogazioni dei consiglieri al Sindaco aveva dato avvio ai lavori. In un clima, a tratti fortemente polemico, un consigliere della minoranza, Frigerio Pierluigi (Forza Italia), non ha trovato di meglio che pronunciare ripetute espressioni triviali nei confronti di un altro collega di maggioranza, Claudio Gargantini (Partito Democratico), reo, a suo giudizio, di averlo provocato per ben quattro volte con una frase volgare.

Non è purtroppo la prima volta che questo accade in consiglio comunale. Noi ci ostiniamo a pensare che ben altro deve essere il livello del confronto e lo stile delle persone. E non ci vergogniamo di manifestare la nostra indignazione per la dilagante volgarità e il diffuso turpiloquio.

Spiace constatare che a rendersi protagonista di questo episodio sia stato un giovane consigliere che in altre occasioni abbiamo apprezzato per la sua vivacità dialettica e la capacità di argomentare.

Annotiamo anche che, purtroppo, su quanto accaduto, il presidente del consiglio comunale non ha ritenuto di dover intervenire.

 

Sorpresa, infine, ha. destato l’interrogazione del consigliere Claudio Cogliati (Lega Nord), con la quale ha reso noto di aver ricevuto, come tutti gli altri consiglieri di minoranza, ad eccezione di Oriani, una lettera in cui si parla di “corruzione al Comune di Cernusco sul Naviglio” e si farebbe, stando sempre a quanto detto dallo stesso consigliere, il “cognome e nome di una persona molto vicina ad esponenti dell’attuale Giunta comunale”. La lettera sarebbe firmata da un cittadino italiano che abita a Milano. Il consigliere Cogliati ha chiesto di mettere la lettera agli atti e ha invitato il “Sindaco a fare una verifica e a riferire”.

 

In tema di scuola ci sono due cose che, a conclusione di questa Nota, vogliamo richiamare.

Siamo convinti che deve essere sempre incentivato il dialogo tra le diverse componenti scolastiche, per superare le polemiche, per smontare le esagerazioni, per evitare strumentalizzazioni e per ripristinare un’attenzione serena e rigorosa ai fatti.

Non si deve dimenticare che le scuole paritarie garantiscono anch’esse un servizio pubblico essenziale e, per di più, ogni anno fanno risparmiare alle casse dello Stato la bellezza di sei miliardi di euro.   

Buona settimana!

 

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, lunedì 10 novembre 2008

 

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