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HOME > Sguardi, Oltre il Naviglio > 24 Novembre 2014
 

A SEGRATE, PREOCCUPAZIONE PER L’AUMENTO DEI VOLI

 

Nella vicina Segrate c’è preoccupazione per il probabile impatto ambientale legato all’aumento dei voli in arrivo e in decollo dall’aeroporto Forlanini, dopo il “decreto Linate”

 

 

Alcune forze politiche – come riporta Avvenire del 21 novembre scorso, hanno chiesto al Sindaco di «riferire in consiglio comunale quali potranno essere le conseguenze per la città in termini d’inquinamento a causa del “decreto Linate”. Dovrà assicurarsi che le centraline di rilevamento acustico già installate siano in grado di monitorare l’aumento dell’inquinamento acustico che il decreto ministeriale ha già portato e porterà ancor più in futuro». Il “decreto Linate”, firmato dal ministro Maurizio Lupi nello scorso ottobre, ha liberalizzato  il traffico dall’aeroporto milanese verso città europee non capitali, a scapito di Malpensa.

 

«Non c’è nessuna preoccupazione per i segratesi – ha risposto il sindaco Adriano Ales­sandrini - sia sotto l’aspetto del rumore sia dell’ ambiente. Le centraline confermano che tutti i dati sono sotto le soglie stabilite». Alessandrini, che è vice presidente dell’Associazione nazionale Comuni aeroportuali italiani, ricorda che il provvedimento che porta più voli su Linate è provvisorio, legato a Expo. «Se dovesse tornare definitivo - promette il sindaco - saremo i primi a convocare Enac, Enav, Sea, i diversi organismi aeroportuali per chiedere spiegazioni».

Il sindaco Alessandrini, confortato dai dati che ogni giorno provengono non solo dalle centraline installate dalle competenti commis­sioni aeroportuali ma anche da quelle comunali oltre che dall’Arpa, bolla certe prese di posizione come battaglie di retroguardia.

 

I Comuni interessati alle rotte aeree - Avvenire ricorda che «il Forlanini, lo scalo alle porte di Milano, da decenni è al centro dell’attenzione dei Comuni interessati dalle rotte aeree. Non più di cinque anni fa alcuni Comuni della prima fascia milanese - Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi - si erano mobilitati perché alcune rotte venissero spostate a est, in quanto il rumore degli aerei in decollo provocava disturbi ai residenti. Ancor prima Segrate, capogruppo dei Comuni della zona aeroportuale che comprende le municipalità di San Giuliano Milanese, San Donato, Peschiera Borromeo, Pioltello e Milano, dopo un braccio di ferro con Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) era riuscita, attraverso la modifica dei piani di volo, a limitare i danni soprattutto acustici su questi Comuni.»

 

Ricordando quanto è successo in passato, non vorremmo che questa vicenda a breve finisca per riguardare anche noi. Meglio stare all’erta!

 

Cernusco sul Naviglio, 24 novembre 2014

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