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HOME > Sguardi, Oltre il Naviglio > 5 Maggio 2014

PIÙ GUADAGNI, PIÙ CONDIVIDI 

La «condivisione» come risposta alla crisi economica e all'emergenza occupazionale. L’arcivescovo di Perugia ha preso a prestito le parole degli Atti degli Apostoli – “Mettevano insieme quello che avevano” - per proporre una nuova “mentalità nel mondo del lavoro”, e ha indicato una strada per tradurla in pratica: la “condivisione negli stipendi”.

 

L’arcivescovo di Perugia - Città della Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti, ha preso a prestito le parole degli Atti degli Apostoli – “Mettevano insieme quello che avevano” - per proporre una nuova “mentalità nel mondo del lavoro”, e ha indicato una strada per tradurla in pratica: la “condivisione negli stipendi, affinché chi prende di più, per un motivo etico e di fraternità, si adatti anche a ricevere meno in questo momento”. E il primo passo deve ve­nire dal personale di “tutta la Curia” della sua diocesi.

Bassetti, nelle sue visite pastorali, è entrato in decine di aziende, ha avuto modo di toccare con mano i disagi di chi rischia di perdere il la­voro e di confrontarsi con imprenditori e organizzazioni sindacali.

 

Un ricordo personale - «Gli Atti degli Apostoli – ha spiegato il cardinale - richiamano alla condivisione dei beni spirituali, che implica anche quella dei beni materiali». Un concetto che Bassetti ha semplificato raccontando un episodio personale riaffiorato mentre si trovava nel suo paese d'origine, sull'Appennino toscano. Ha rincontrato la balia novantenne. «La donna – ha riferito - ha condiviso il latte che dava al suo bambino. E nel darlo anche a me mi ha permesso di vivere. Questa scelta l'ho sperimentata durante la guerra».

 

Solidarietà e condivisione – Per il cardinale Bassetti, nella società attuale, «serve che penetri una prospettiva di solidarietà e condivisione» e così ha lanciato l'idea di «mettere in comune» quanto si riceve in busta paga. «è un discorso che faccio alla Curia – ha affermato - ma anche la società civile non può prescindere dagli Atti degli Apostoli. E questo diventa un modo concreto per affrontare le difficoltà del nostro tempo». Poi ha chiarito: «Il Vangelo dice: "Date in elemosina ai poveri quel che si trova nei vostri piatti". Il riferimento, però, non è a quello che avanza, ossia alle briciole. È ciò che sta sulla tavola che va condiviso». Bassetti si è soffermato poi sul tema del lavoro. «Il lavoro non può essere ridotto soltanto a un fatto economico ma va visto come una relazione. Pensiamo alla Famiglia di Nazareth, a Giuseppe e a Gesù. Sono operai, lavoratori, guadagnano il pane, ma con le loro mani contribuiscono a creare tutta una serie di rapporti con gli altri. Quando si perde un impiego, viene a mancare una dimensione essenziale per la vita: così, ad esempio, l'uomo non può metter su famiglia. Su tali questioni i credenti non pos­sono stare a guardare perché c'è in ballo il Vangelo». (fonte: Avvenire, 2 maggio 2014)

 

 

Cernusco sul Naviglio, 5 maggio 2014

 

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