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C’È GAS: CHIUSURA NON RIMANDABILE,
MA NON LASCIAMO SOLI I DUE DIPENDENTI
 


 
Nota sulla delibera d’indirizzo in merito allo scioglimento e alla messa in liquidazione di C’è Gas s.r.l. approvata dal Consiglio Comunale nella seduta dell’8/10/09 La storia di “C’è Gas” è nota: società partecipata dal Comune di Cernusco sul Naviglio che nel 2002 aveva come soci l’azienda Bergamo Ambiente Servizi e il Credicoop Lombardo di Cernusco.
Attualmente il Comune partecipa all’assetto societario con una percentuale del 51,85%, il Credicoop Cernusco con il 7.41%, mentre il restante è di proprietà del colosso A2A.
C’è Gas è nata per assolvere allo scopo principale di gestione del contratto calore degli edifici pubblici, con una futuribile prospettiva di installare il teleriscaldamento a beneficio del socio di minoranza, progetto questo mai realizzato. Al di là della convenzione con il Comune, C’è Gas non è riuscita a penetrare il mercato libero dei privati, in quanto sul territorio è operativa da anni la SAPIGAS che è una società consolidata e che ha in concessione l’intera infrastruttura della rete gas di Cernusco. Quindi C’è Gas è nata in uno scenario in cui il principale concorrente giocava in casa a tutti gli effetti e durante le passate amministrazioni già segnalavamo l’anomalia di una società partecipata che non riusciva ad avere prospettive e che anzi ha dovuto affrontare delle perdite risanate dalle casse pubbliche.
Era già emersa nel nostro programma elettorale la necessità di valutare obiettivamente le società partecipate, inclusa C’è Gas, secondo criteri di economicità e trasparenza nella gestione. La valutazione obiettiva sull’andamento societario è presto fatta: C’è Gas compra il gas da ENI e lo rivende al Comune e ai privati (circa 300 utenze), mentre per il servizio di assistenza e manutenzione sugli impianti di riscaldamento si avvale dei tecnici A2A, che è socio di minoranza estremamente significativo. C’è Gas è una società di intermediazione, in un certo senso, non avendo le competenze tecniche per essere una reale azienda di distribuzione del gas. Dall’analisi dei dati economici relativamente al Bilancio 2008 approvato dal Consiglio di Amministrazione, emerge un’azienda che ha un fatturato annuale di circa 900.000 Euro. I ricavi da produzione non riescono a coprire i costi di produzione e quelli di struttura, con una perdita ipotetica di 13 mila Euro. L’abilità dell’attuale presidente e del CdA in questi ultimi anni ha portato a ridurre i costi di struttura all’osso e a mantenere in attivo il bilancio grazie a proventi finanziari per oltre 40 mila Euro annuali. Da questi elementi consegue che C’è Gas non è un’azienda “sana” economicamente parlando, perché non riesce a sostenersi con l’oggetto della sua attività imprenditoriale, la fornitura di calore. Non solo: l’affidamento diretto dal Comune a C’è Gas della gestione degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici non risulta più praticabile in base alle disposizioni legislative vigenti; il Comune pertanto ha indetto una gara aperta per l’affidamento del servizio, gara alla quale C’è Gas non aveva alcuna chance di partecipare. Per tutelare l’interesse pubblico attraverso il responsabile impiego dei soldi dei cittadini è diventata pertanto non ulteriormente rimandabile la liquidazione della società, chiudendo così una esperienza che mai è riuscita ad affermarsi.
La preoccupazione in questa operazione si concentra ora sulla necessità di trovare delle soluzioni per il personale coinvolto dalla liquidazione C’è Gas, perché siamo convinti che sia moralmente e politicamente indispensabile che un’Amministrazione Pubblica si prenda carico delle sue responsabilità verso gli istituti in cui partecipa, compresi i lavoratori che vedono il loro futuro determinato da strategie decise al di sopra delle loro teste. Scelte pur giustificate, ma che non devono essere pagate dai lavoratori.

In questo senso Rifondazione Comunista sollecita il Sindaco e la Giunta Comunale perché si attivino per trovare urgentemente
delle soluzioni al futuro lavorativo dei due dipendenti coinvolti.

Cernusco s/N, 13 ottobre 2009

Luca Forlani
Segretario PRC-SE Cernusco s/N

Ermes Severgnini
Capogruppo PRC-SE Cernusco s/N

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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