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I “sotto-marini” sbarcano a Cernusco 

 

Anche a Cernusco si organizzano i sostenitori di Ignazio Marino, il senatore chirurgo candidato alla segreteria del Partito Democratico. Lunedì 21 settembre a Gorgonzola incontro pubblico per presentare il programma.

Entra nel vivo il dibattito precongressuale nel Partito democratico, in vista delle primarie del 25 ottobre. E anche a Cernusco sul Naviglio si scaldano i motori verso la tappa decisiva del 27 settembre, quando gli iscritti del circolo locale saranno chiamati a votare sulle mozioni presentate dai tre candidati alla segreteria nazionale. Accanto ai sostenitori dei due “big”, Pierluigi Bersani e Dario Franceschini, anche a Cernusco arrivano gli outsider, vale i fan di Ignazio Marino, il senatore-chirurgo che un po’ a sorpresa a inizio estate ha deciso di partecipare alla corsa. Si auto-definiscono, scherzosamente, i “sotto-marini”, per sottolineare il loro essere fuori dagli schemi, il loro lavorare in maniera un po’ sommersa per cercare di alimentare il dibattito nel partito.

«Attorno a Marino e alla sua candidatura si sono coagulate energie nuove, una grande voglia di rinnovamento, il desiderio di vedere il Partito democratico uscire da una situazione di stallo che sembra ormai durare da troppo tempo», spiega Claudio Gargantini, consigliere comunale del Pd, sostenitore della mozione Marino a Cernusco. E proprio Cernusco, dove una proposta di rinnovamento radicale incarnata da un candidato sindaco giovane e fuori dai giochi è riuscita a conquistare il consenso dei cittadini e a portare un cambiamento di passo importante nel governo della città, può essere un modello anche per la politica nazionale.

Anche il Pd nazionale, secondo i sostenitori di Marino, ha bisogno di un cambio di passo. Deve, finalmente, saper dire dei sì e dei no netti, con una sola voce. All’interno della mozione di Ignazio Marino questi sì e questi no ci sono, senza equivoci. Un no netto al nucleare, per esempio. Puntando invece su una vera green economy, basata su energie rinnovabili ed efficienza energetica. E poi sì alla legge sul Testamento Biologico, sì a quella sulle unioni civili, sì a quella contro l’omofobia. Temi in cui in passato il Pd non è stato in grado di parlare con una sola voce, per le troppe divisioni interne. E che invece mettono in campo questioni fondamentali, come i diritti civili. Sui quali un partito di sinistra deve essere in grado di dare la sua visione del mondo. Una visione del mondo laica. Perché, come ripete Ignazio Marino in questi giorni, «la laicità è un metodo: significa affrontare ogni questione con rigore e con la massima obiettività possibile, nell’interesse generale e non di una parte sola. Significa non porsi nel dibattito pensando di possedere la verità o di avere ragione a priori». Lo stesso metodo che nella mozione viene applicato a una serie di temi centrali per il futuro del nostro paese: la ricerca, l’immigrazione, il lavoro, l’economia, il merito.

Una forza capace di dire sì e no forti perché presente e radicata nel territorio, democratica e plurale al suo interno. Il Partito di oggi, spesso è il contrario, frenato da un’incertezza di fondo sulle proprie parole d’ordine, dalle liti delle correnti che mirano a gestire il potere, con i circoli sul territorio che non hanno la possibilità di dire la propria. Invece Ignazio Marino immagina un partito dove i candidati nelle istituzioni vengono decisi dal territorio senza imposizioni da Roma, dove la “base” viene consultata veramente su grandi questioni di linea del partito, dove i circoli, grandi e piccoli, in città e in provincia, possono effettivamente gestire le risorse economiche.

Dire sì e no chiari. Ignazio Marino si prende questo impegno. E lo fa chiedendo a gran voce un confronto diretto con i suoi contendenti, che invece sinora hanno declinato l’invito. Qualcosa di simile era accaduto anche a Cernusco, quando l’allora candidato sindaco Eugenio Comincini aveva sfidato a un dibattito pubblico il sindaco uscente Cassamagnaghi, senza esito. «Poi Comincini ha vinto», ironizza Gargantini, «speriamo che sia di buon auspicio per Ignazio Marino».

La campagna di Ignazio Marino è interamente autogestita, grazie al contributo di volontari e attivisti. Che anche a Cernusco e dintorni si organizzano. E oltre al passaparola su Web e Facebook provano a incontrarsi e a illustrare la  mozione agli iscritti. Lunedì 21 settembre alle ore 21, infatti, presso il Centro Intergenerazionale di via Oberdan a Gorgonzola ci sarà la presentazione della mozione di Ignazio Marino. Il compito di illustrarla sarà affidato a Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Milano.

I sostenitori di Ignazio Marino a Cernusco

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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