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 Carissimo Enrico

Carissimo Enrico,

Ho letto con estremo interesse la tua opinione.

Condivido l’analisi di fondo, ovvero – in sintesi – che le famiglie d’oggi chiedono di poter contare su servizi che siano al passo con i tempi sia dal punto di vista quantitativo che, forse ancor più, dal punto di vista della qualità offerta.

Non mi piace molto l’idea di riproporre la “vecchia” scuola quanto piuttosto condivido la necessità di rendere adeguato il sistema formativo alle sfide culturali ed educative di questo tempo (come ho già detto in diverse sedi, mantengo forti riserve sul “vecchio” maestro unico o sul “vecchio” voto in condotta).
Quello che allontana un po’ le nostre posizioni è forse la visione immobilistica di questi due anni di amministrazione; provo a spiegarmi meglio:
- nell’anno scolastico 2008/2009 è stata attivata una nuova sezione del nido di via Buonarroti che corrisponde ad un aumento di 25 posti disponibili nei nidi a gestione diretta del comune
- purtroppo nel 2009 abbiamo assistito alla chiusura di un nido privato, nel contempo abbiamo avviato in questi giorni il contatto con una nuova struttura (sempre privata) per valutare la possibilità di offrire posti in regime di convenzione.
- sempre a riguardo dei nidi, con l’avvio dell’anno scolastico 2009/2010 prende avvio la riorganizzazione dei tempi e delle tariffe dei nidi comunali; siamo riusciti – semplicemente con un’opera di riorganizzazione interna – a creare ben 8 fasce orarie differenziate (tempo pieno, tempo parziale ognuno dei quali prevede anche la possibilità di anticipo e prolungamento orario) ognuna con una propria tariffa di utilizzo (pensa che nella “vecchia” gestione ogni famiglia pagava la retta piena anche a fronte di un utilizzo part-time); è questa una novità sostanziale che ha raccolto anche una valutazione positiva anche dalle forze dell’opposizione.
- Addirittura con questa riorganizzazione interna, siamo riusciti a ridurre la retta complessiva per circa il 75% delle famiglie che utilizzano i nidi comunali a fronte di aumenti contenuti solo per il restante 25% degli utilizzatori.
- Per chi ritiene di doversi avvalere di altre forme di accudimento (oltre agli impareggiabili nonni) è attivo l’Albo delle Baby Sitter molte delle quali hanno frequentato con profitto il corso di formazione “Fata Turchina” già giunto alla sua terza edizione.
Certamente a Cernusco non si riesce a far fronte a tutte le richieste (che forse è un obiettivo poco realistico, almeno per ora) ma la percentuale di copertura dei servizi è di circa il 30% superiore alla media della Provincia di Milano oltre che il doppio rispetto al dato nazionale.

Diverso è il tema che riguarda la scuola dell’Infanzia – che è bene precisare rientra nei compiti dello Stato – e che a Cernusco riesce a soddisfare al 100% le richieste grazie all’intervento diretto dell’Amministrazione Comunale
- Si è reso disponibile lo spazio per l’attivazione di tre nuove sezioni di scuola materna a seguito dello spostamento del Centro Diurno Disabili in una sede più idonea; tutto ciò ha comportato un investimento di circa un milione di euro (e non sono certamente poca cosa…); nel giro di un paio d’anni questa nuova struttura sarà in grado di accogliere più di 80 nuovi alunni – in linea con le prospettive di crescita a breve termine della nostra città.
- Già da settembre siamo pronti ad accogliere una nuova sezione che garantirebbe il soddisfacimento delle richieste di tutte le famiglie; ad oggi però lo Stato non ha ancora garantito le risorse necessarie per l’assunzione degli insegnanti, motivo per cui la nostra Amministrazione sta promovendo un’azione congiunta tra i molti comuni che si trovano nella stessa situazione.

Non è inoltre da sottovalutare l’impegno rispetto alle Scuole dell’Infanzia parificate:
- È stata rinnovata per 5 anni la convenzione con l’Asilo “Suor Sorre” (sino ad ora si sono sempre attivate convenzioni di durata triennale) permettendo così una più accurata pianificazione degli spazi e delle proposte didattiche rivolte a poco meno di 250 bambini con un significativo contributo economico da parte del Comune finalizzato all’abbattimento delle rette di frequenza per i bambini cernuschesi.
- Si sta inoltre individuando una sede maggiormente adeguata all’Asilo “L’altalena” oggi ospitato in locali comunali in Piazza Brugola ma che richiede spazi autonomi che ne permettano un corretto sviluppo.

Potrei proseguire, rischiando di tediare il lettore, citando l’avvio del servizio di post-scuola primaria (per accogliere la richiesta di accudimento di qualità da parte dei genitori lavoratori), oppure la riorganizzazione del servizio di assistenza agli alunni con disabilità o il progetto di rete delle scuole per il benessere di alunni e genitori… magari di questo ne parliamo a quattr’occhi prima dell’approvazione del Piano del Diritto allo Studio dopo le vacanze estive…

Come vedi le scelte che in pochi tratti ho cercato di rendere evidenti lasciano intendere, oltre all’impegno concreto, anche una capacità di pianificazione che purtroppo non appartiene a “vecchie” logiche che premiano esclusivamente la riduzione della spesa o l’incremento di popolazione quale leva economica per la pianificazione territoriale.

Maurizio Magistrelli
Assessore all’Educazione

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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