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IL CROCEFISSO RIMOSSO:
DESERTIFICHIAMO LA FEDE ?

 

Gent. sig. Farinati, non ci conosciamo personalmente.

Volevo ricordare al Suo slanciato agnosticismo qualche passaggio irrinunciabile per la battaglia per la decristianizzazione della nostra cittadina:

  • toponomastica: occorre battersi per far cancellare i nomi delle vie di Cernusco che i nostri bigotti predecessori hanno voluto dedicare a preti, suore, ecc.

  • effigi mariane: il centro cittadino ne è ancora infestato, vanno fatte rimuovere per quanto possono evocare nella mente poco illuminata dei passanti

  • sostegno pubblico alle istituzioni educative promosse da persone o enti di ispirazione cristiana: va immediatamente interrotto e azzerato, lasciando che il compito educativo che vi viene svolto vada spegnendosi per inevitabile mancanza di risorse, senza riconoscerne nel modo più assoluto la valenza di servizio alla cittadinanza

  • processioni pubbliche, rintocchi di campane, rosari nei cortili, via crucis: vanno vietate, adducendo anche all'ordine pubblico; magari per un periodo si potrà concederle solo in zone non abitate della città (in aperta campagna?) dove comunque non possono turbare la laicità della popolazione

  • preti e suore: devono abituarsi a circolare senza gli abiti prescritti dalla loro vocazione, per non urtare la sensibilità di chi li incontra sulla propria strada

  • radio, libreria, questo stesso sito...: vanno oscurati al più presto. E' un'offesa incontrare in rete o nell'etere mezzi di comunicazione che parlano di dio

Che bello! Questi provvedimenti renderanno più laica la nostra cittadina, quindi più libera !

E serviranno da trampolino per arrivare anche a livello nazionale a mettere sotto silenzio la chiesa cattolica, che da duemila anni infesta il nostro territorio e non molla la presa:

  • si oppone all'eutanasia perché insiste sulla tutela della dignità della persona che sta per morire;

  • non ammette il preservativo perché viene a dirci che l'amore va vissuto in una dimensione ordinata e aperta alla vita;

  • sconsiglia persino la lettura e la visione del “Codice da Vinci”, una storiella ben congegnata che mischia calunnie e bestemmmie su quel dio-che-non-esiste, gettando un sano sconcerto tra i cristiani meno formati

Ha proprio ragione sig. Farinati: questi cristiani sono da rimandare nelle catacombe, da rinchiudere nelle sacrestie, da imbavagliare con ogni mezzo. Sono una minaccia continua alla Sua laicità!

La rivoluzione francese: occorrerebbe una nuova “rivoluzione francese” che tolga di mezzo queste tradizioni del passato.

Per sostituirle con che cosa? Ma gli ultimi 220 anni di storia non ci hanno insegnato nulla? Possibile che continuiamo a ricascarci?

Questo non interessa al sig. Farinati: intanto desertifichiamo, poi si vedrà. La sete spirituale dell'uomo troverà dove appagarsi, anche se prosciughiamo le uniche fonti che possono soddisfarla autenticamente.

Rimuoviamo dai seggi quel pezzetto di legno inerme a forma di croce, con un Innocente appeso sopra. Che vi è morto anche per Lei e per me.

Rimuoviamo proprio tutto. Dopo forse ci sarà un sig. Farinati che si sentirà più libero; noi tutti un po' più soli e sconfortati; questa società, orfana e senza futuro.

 

Enrico Mauri


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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