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Professione perpetua di suor Veronica Amata

 

Il 27 ottobre 2007, presso il salone del Centro Cardinal Colombo di Cernusco, si era tenuta una conferenza, «AAA, cercasi Dio e i fratelli: incontro fra sordi e udenti», tenuto da una giovane suora francescana, suor Veronica Amata Donatello, figlia di sordi (suo padre è presidente provinciale dell’ENS di Pescara), e docente presso  la Pontificia Università lateranense. Alla conferenza di suor Veronica presenziarono pure il sindaco Eugenio Comincini e l’assessore Rita Zecchini, e pure il prevosto di allora, don Luigi Caldera, oltre a molti sordi e udenti che gremirono la sala dove si tenne la conferenza. Ora quella giovane suora francescana ha celebrato la “professione perpetua”, ed io che ho partecipato (con l’ENS di Bergamo, promotore del viaggio) e ho poi scritto un breve articolo, porto a conoscenza della “Piazzetta” quell’evento, per fare partecipi i Cernuschesi che direttamente o indirettamente hanno conosciuto quella suora di alta cultura e – ribadisco ancora – figlia di sordi.

 

Sabato 23 maggio 2009 la suora più conosciuta, amata e ammirata dai sordi di tutta Italia, suor Veronica Amata Donatello, assieme ad altre quattro giovani consorelle francescane “Alcantarine”, hanno celebrato la loro «professione perpetua» con una cerimonia pubblica tenutasi nella Basilica Papale di S. Maria degli Angeli in Porziuncola, ad Assisi. Circa un migliaio di sordi giunti da ogni angolo d’Italia, chi individualmente, chi organizzando viaggi di gruppo, ha voluto dimostrare la loro simpatia e gratitudine a quella spigliata, giovane suora docente – fino a oggi: poi chissà! – docente presso l’Università Lateranense di Roma e vice responsabile del Settore Spirituale ENS. La giovane suora, figlia di sordi, ha fatto propria l’esortazione di San Francesco, «Nulla di voi trattenete per voi, affinché totalmente vi accolga. Colui che totalmente a voi si offre», e quindi

«Nel lodare la Santissima Trinità, la grandezza dell'amore del Padre,
  la bontà misericordiosa del Figlio,  
  la bellezza dello Spirito Santo,
  la Famiglia Francescana Alcantarina
  annuncia con gioia
  la PROFESSIONE PERPETUA di

Sr. Veronica Amata Donatello»

Il viaggio del nostro gruppo, da Torre Boldone (BG) ad Assisi, è stato organizzato dalla Sezione Provinciale ENS di Bergamo con un piccolo pullman da 30 posti, e la partecipazione di altrettanti estimatori bergamaschi della suora.

Partenza all’alba di sabato per essere ad Assisi in tempo per la sistemazione in hotel e un rapido spuntino, e alle 14 era previsto il ritrovo in Basilica di S. Maria degli Angeli per la Professione Perpetua delle cinque suore, tra le quali la nostra Amata, di nome e di fatto. Una cerimonia, compresa la Messa, durata due ore abbondanti, ma tutti eravamo impegnati ad ammirare la nostra suora e il tempo è volato.

Dopo la Messa, ci si è ritrovati nel salone del Sacro Convento, con il Tesoro della Basilica, i chiostri, la grandiosa Biblioteca, l'immenso Refettorio. Il Museo Civico, allestito nella cripta dei priori, con opere locali dall'ottavo al sedicesimo secolo, quindi ci è stato offerto un abbondante rinfresco e dopo un «momento di fraternità», dove le consorelle di suor Veronica, e lei pure, hanno narrato le loro storie e i motivi delle rispettive scelte, quindi, a suon di musica, le religiose hanno dimostrato che le suore francescane sanno fare quattro salti d’occasione, e il «momento» è durato fin quasi a notte.

Il giorno successivo si è scarpinato e sudato per andare giù e tornare su a visitare San Damiano, quindi si è saliti per vedere le due Basiliche sovrapposte, con la tomba di San Francesco, gli straordinari affreschi di Giotto, Cimabue, Simone Martini, Lorenzetti.

La giornata si è conclusa con il ritorno a Torre Boldone e con il dubbio «… ma quella suorina sarà ancora alla portata culturale dei sordi?...». Ce lo auguriamo tutti, davvero!

 

 Marco Lué

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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