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Il coraggio di andare. Ma dove?

 

Bisogna dirlo in anticipo per evitare qualsiasi  fraintendimento:

l’assessore Marchetti, a nostro avviso, ha giustamente bloccato nei mesi scorsi  il PII Mat Plast proposto dalla precedente amministrazione .

Questo fatto positivo non comporta però che qualsiasi altra sua idea su Mat Plast debba poi soddisfarci.

La sua nuova proposta sul comparto infatti non ci convince affatto .

Alla sua  nuova proposta contestiamo  mancanza di coraggio e di visione progettuale e un inaspettato appiattimento sulle posizioni della proprietà .

Rifiutando poi a priori  l’idea di spostare l’Ipsia  in Masaccio (suo ambito “naturale”), Marchetti dimostra di continuare a far urbanistica con la pancia, rifiutandosi di prendere in considerazione idee e contributi qualificanti.

L’ultimo numero di Futura, oracolo di partito  della coppia Ma-Ma (Mariani Marchetti), in prima pagina  recita il mantra  : “non ci sono percorsi più brevi da cercare, c’è la strada in cui credi e il coraggio di andare”.

Una bella frase, trasudante coerenza.

Ma profondamente falsa se rapportata alle ultime performance urbanistiche di questa giunta.

Dopo aver ricevuto il libercolo, abbiamo infatti  partecipato ad una riunione della commissione territorio per verificare dove ci porterà tutto questo “coraggio di andare”.

Con molta sorpresa abbiamo visto l’assessore Marchetti che, con voce imbarazzata, spiegava la sua nuova proposta  sul comparto “mat plast-masaccio” .

Abbiamo visto l’assessore Marchetti che proponeva cose (qui  davvero con molto ….“coraggio”per l’incoerenza dimostrata)  che STORICAMENTE con il suo gruppo dall’opposizione  aveva  da SEMPRE combattuto.

Lo abbiamo sentito parlare di urbanistica contrattata, di trattative urbanistiche, di comparti di PRG “sezionati” (con il solo scopo di favorire il proprietario di un terreno) e di  cessione di terreni a cooperative  di area CL (che ora Lui, dopo tanto tempo, ohibò ha imparato a chiamare scuole paritarie!) e allora ci siamo domandati: dove è andata “la strada in cui credi” ? Ha cambiato forse direzione?

Dove sono finiti i tempi in cui il sindaco di turno veniva crocifisso in piazza con manifesti e volantini da militanti di VIVERE CERNUSCO,  per aver concesso in Mosè Bianchi un  pezzo di corridoio o un bagno per far fare i bisognini ai poveri bimbi di Aurora e Bachelet ? 

Dopo aver sentito Marchetti in commissione  ci verrebbe voglia di dire che  Lui, “le strade più brevi” in urbanistica  le percorre da tempo e con molta costanza!

L’urbanistica contrattata viene infatti usata a manetta, anche con operatori e avversari politico\ideologici storici, mentre il coraggio lo usa solo per proporre con non-chalance iniziative che i suoi avi politici avrebbero rigettato al solo pensiero:

  • sacrificare un bel pratone per una scuola che loro definivano “confessionale”

  • rovinare un parco pubblico fluviale per tentare di costruire  un’improbabile scuola pubblica.

 

La  proposta di Marchetti
Tentando di storpiare-sezionare un comparto di PRG Marchetti consentirebbe di edificare in zona Masaccio una scuola privata per 30\35 aule (da assegnare alla cooperativa ciellina)  e 300 (TRECENTO) appartamenti per studenti universitari (da notare che la richiesta della Facoltà di scienze motorie, semmai arrivasse definitivamente a Cernusco, è di 60 alloggi, pari ad un quinto della concessione Marchettiana).

 

La nostra proposta
Vorremo che  non venisse storpiato oltremodo il PRG che in quella zona aveva previsto un campus scolastico (ai tempi di approvazione, prima delle molteplici riforme scolastiche, vi era la sicura necessità di un allargamento dell’ITSOS (ipotesi tramontata) e  soprattutto di una de-localizzazione dell’IPSIA (ipotesi attualissima e necessaria)) .

Di sicuro nel PRG venivano previste zone a servizio di quegli ambiti scolastici ma non certo 300 appartamenti al servizio di improbabili studenti di  atenei milanesi.

Venendo al dunque, riteniamo la proposta di Marchetti  un errore enorme in quanto:

·        non prevede il trasferimento dell’IPSIA nel comparto Masaccio che  fu appositamente creato per quello scopo.

·        denota una forte incapacità di visione sistemica e di gestione di problematiche urbanistiche complesse  

·        sovrastima di oltre 200 appartamenti le necessità abitative degli studenti, sacrificando zone di verde ad oggi splendidamente conservato per favorire speculazioni nel futuro uso degli alloggi

·        regala all’operatore un bonus edificatorio inspiegabile ( 200 appartamenti ….di troppo!!!) ed inutile  rispetto ai bisogni della città di Cernusco

·        la nuova edificazione non viene posta in relazione (anche solo economica) con la necessaria terza stazione del metro

La proposta presentata in commissione diventa sicuramente gradita se Marchetti, così bravo a contestare le presunte regalie edificatorie nel passato, fosse oggi realmente in grado di evitare tartufesche trattative urbanistico-poltiche e di imporre, come il suo ruolo impone, di edificare in quella zona (che è dedicata ai SERVIZI!!!) solo ciò che realmente serve edificare :

  • La nuova IPSIA. Per motivi tanto ideologici quanto urbanisticamente incomprensibili  l’istituto viene pervicacemente mantenuta da questa amministrazione nell’inadeguata sede di Via Volta.   

  • La Scuola paritaria

  • Pensionato per studenti con impedimento perenne al cambio d’uso in residenziale puro per 100 stanze max

Valida appare anche in alternativa la proposta Leghista dell’amico Rocchi, che propone di costruire in loco solo le scuole e di trasferire i mini appartamenti nella zona frontista (albergo  Melghera) salvando ulteriore territorio.

Altre soluzioni in eccedenza a quelle da noi proposte sarebbero solo regali a quegli operatori proprietari delle aree che, così combattuti nel passato,  oggi sono evidentemente apparsi in una grotta (in compagnia di qualche ciellino?) promettendo miracoli agli attuali amministratori.

Ieri erano  lupi, oggi sono diventati santi benefattori con tanto di  aureola di futuri edificatori no profit, naturalmente al servizio del sociale…..

Come cambiano le strade….

FEDERALISTI CERNUSCHESI

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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