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AMICO GIORDANO 



Voglio troppo bene all’amico Giordano. Ma proprio perché lo giudico persona degna di rispetto mi permetto di sussurrare sommessamente che nell’episodio con Fasolini, è sicuramente lui che ha sbagliato. Non una, ma più volte.

ERRORE POLITICO
Ha sbagliato la sera dell’incontro con noi ed UDC, reagendo in maniera assolutamente scomposta ed esagerata a una battuta politica (peraltro ampiamente preannunciata come tale da chi l’ha proferita). Bastava una sagace controbattuta, risparmiandoci il resto dell’incredibile sua performance….( a proposito di cinema...)

ERRORE DI MEMORIA
Ha sbagliato perché negli anni passati, allorquando lui ed i suoi compagni di partito declamavano dall’opposizione, alcune cose giuste ma anche assolute e gigantesche facezie (tra cui inauditi attacchi personali), se si fosse adottato il suo metro di misura nel rispondere alle provocazioni\battute , qualcuno avrebbe oggi il naso storto.

ERRORE D’ARROGANZA
Ha sbagliato perché, nel continuum dell’incontro, nonostante tutti (sindachino bugiardello compreso) si sia cercato di convincerlo che il suo “intervento” su Fasolini “poteva risparmiarselo” (testuali parole del sindaco) o “è stata una stronzata” (parole mie, naturalmente), lo stesso Giordano non si sia sentito in dovere di ammettere l’errore (errare humanum est… ) e di compiere un atto di riconciliazione nelle ore a seguire, anche e solo per il ruolo istituzionale che pro tempore ricopre e per togliere dagli impicci il sindaco che appariva indubbiamente imbarazzato per l’accaduto.

ERRORE D’INTERPRETAZIONE DEL RUOLO
Sbaglia per noi Federalisti soprattutto quando (anche nella sua replica scritta!!!!) continua a ritenere i suoi interlocutori politici come “ospiti” (più o meno graditi, ma sempre…”ospiti”!).

Il ritenere la controparte politica “ospite” significa porla da subito in una condizione di inferiorità e questo atteggiamento (che noi riscontriamo da due anni sulla nostra pelle), è scorretto e grave politicamente, ma è sicuramente funzionale al ruolo che inopinatamente lui e i suoi compagni si sono dati: quello degli INFALLIBILI (esseri mitologici superiori,da non disturbare perchè non sbagliano mai!)

Spiace per noi ammetterlo, ma l’ amministrazione cernuschese sembra oggi trasformata in una sorte di corte dei miracoli in cui il massimalismo politico è padrone assoluto. Le strutture (sede comunale compresa) sono “a disposizione” al punto tale che si può chiedere (anche con violenza verbale) agli interlocutori politici l’abbandono di un incontro in una pubblica sala (in quanto appunto “ospiti”) o pagare lautamente un architetto per “aiutare” a dirimere questioni politiche interne (vedi Filanda).

Ma lo sappiamo bene ….. per il massimalismo sessantottino “ tutto è funzionale al progetto …”

LAPSUS DI LEADERSHIP
Ha sbagliato perché a ben vedere ha “scavalcato” davanti a molti testimoni il sindaco che, poverino, rimirava come noi allibito alla sua performance urlatoria.
Ha dimostrato sul campo e di fatto, chi comanda davvero (e chi per finta) nell’amministrazione cernuschese. Ha chiarito che nel loro rapporto bicefalo, uno manda gli inviti e taglia i nastri, l’altro fa la linea politica e prende le decisioni pesanti.
La cosa ridicola è che lo stesso sindaco, piuttosto che chiedere postumi chiarimenti sul suo errato operato e chiedergli azioni di scusa conseguenti, ha dovuto pure difenderlo !

ERRORE DI OKKUPAZIONE
Ha sbagliato perché in questa interpretazione moderna dell’occupazione dei simboli del potere, io in oltre 20 anni di frequentazione del palazzo, dopo aver rimirato le bandiere rosse affisse al posto del pennone del tricolore, onestamente non avevo mai visto entrare nel nostro comune un amministratore con le chiavi del portone in mano, aprire le porte, accendere le luci e disporre di un bene di tutti senza alcun controllo di terzi, quasi come fosse un bene proprio. (Nulla di illegale per carità, ma molto di inopportuno per motivi tecnici (responsabilità, sicurezza, assicurazione !!!) e per motivi politico-simbolici… (infatti anche da questa simbologia deriva l’errata considerazione di considerare gli altri non come interlocutori, controparte, opposizione politica, ma come “ospiti” ( in questo caso indesiderati) della “loro casa”)


Precisate queste cose (solo perché richiamati in causa da un improvvido comunicato stampa di Villa Greppi), ci piacerebbe avvenissero 3 cose:

• Che vicesindaco e sindaco si rendessero conto che perseverare negli errori è quanto mai diabolico
• Che si possano riconciliare con chi (UDC) hanno istituzionalmente e politicamente offeso
• Che i colloqui per il PGT si possano continuare senza offese ma anche senza prese in giro
(quello dell’altra sera sinceramente non ci è parso un incontro serio. Senza planimetrie, senza uno straccio di relazione, senza materiale tecnico a disposizione, con il solo e vituperato PRG 2002 ancora sul tavolo…mentre scopriamo oggi che importanti comparti urbanistici vanno in consiglio… quatti quatti….e nel silenzio generale).

Dai Giordano ! Non siamo nati ieri e questo vostro metodo che spacciate per “partecipazione” ci sembra sempre di più un’ offensiva e immeritata presa per i fondelli !
Questa pantomima (dove alla controparte non è dato modo di operare seriamente e di studiare le carte), scambiata per partecipazione, ci appare ancora più grave del caso “Fasolini”.

Cordialmente

Paolo Frigerio
Per FEDERALISTI CERNUSCHESI

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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