CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Città > Piazzetta di CernuscoInsieme > Comunicato

DA CANI SOLITARI A BRANCO 


“Cane solitario che abbaia alla luna”. Cosi’ venni definito in quel primo incontro pubblico organizzato dall’ attuale amministrazione allo scadere dei primi 100 giorni di mandato. Non aveva gradito il Sindaco un mio intervento. Quell’incontro, in verita’ ben organizzato, mi vedeva solo contro tutti.

Simili iniziative, poi, si sono molto diradate e di contrasto le voci di dissenso sono molto aumentate.
A memoria, ricordo un incontro pubblico sui lavori programmati ed il recente gruppo di convegni per l’inizio e (sigh) fine del dibattito sul nuovo PGT. In mezzo qualche perla partecipativa, come quella dell’assessore Marchetti sulla nuova scuola: ”era nel nostro programma elettorale, chi ci ha votato ha già dato il suo parere positivo”. O l’ insegnamento dell’assessore Mariani che mi spiegava l’importante differenza che esiste tra partecipazione (sua) e populismo (mio). E poco altro.

“Cane solitario che abbaia alla luna”, cosi’ mi avevi detto caro Sindaco. Cocciuto ho continuato a sottolineare lo scarso coinvolgimento dei nostri concittadini nella gestione della cosa pubblica. Ho coniato l’ acronimo “SPARTECIPAZIONE”, brutto come brutto e’ il vostro atteggiamento. Ma eravamo in pochi a lamentarci e potevamo, meglio, dovevamo essere ignorati.
Arriviamo ad oggi ed ecco che il piccolo gruppo di cani solitari cresce ed assomiglia sempre piu’ ad un vero branco. Non è più solo Mandelli (maschile) che abbaia. Ti dice la stessa cosa anche Paolo (Frigerio), te lo dicono pure gli amici (votanti per te) di Obiettivo Cernusco e poi l’UDC ed il tuo assessore Mandelli, i cittadini. I signori Carlo & Ambrogio sullo stesso tema ti tirano le orecchie.

La tua risposta ad una così preoccupante “escalation” è a dir poco disarmante. Durante l’ultimo consiglio comunale sei riuscito a bocciare una richiesta di consultazione popolare con la giustificante che: “qui non siamo in Svizzera”. Abbiamo ancora memoria di quando Voi, in minoranza, ad ogni piè sospinto eravati pronti a chiedere democratici referendum. Allora evidentemente eravamo come la Svizzera ora ahime’ come Cuba.
Caro Sindaco conoscendoti, mi risulta difficile pensare che questa tua politica sia spontanea, penso piuttosto che sia obbligata. Sì obbligata da quella parte di sinistra che una volta al potere e’ statalista e centralista e non accetta in alcun modo il dialogo. Gli esempi di dictat non mancano: I piu’ eclatanti: la scelta della nuova scuola e la destinazione della vecchia filanda.

Caro Sindaco, per favore, fai sentire la tua voce. Chi dovrebbe comandare sei tu. Tua è la responsabilita’, non lasciare ad altri il ruolo di decidere per Te. Le cose si devono fare solo se Tu sei in pieno accordo e convinto.
L’esempio cui riferirti ti è molto vicino: Filippo Penati. Il Presidente si è stancato di continuare a masticare amaro e da un po’ di tempo comanda e viene apprezzato, anche da me.
L’ultima decisione, recentissima, e’ quella in merito alle ronde di cittadini. Dissociandosi dal coro di critiche della quasi totalità degli esponenti di centrosinistra, Penati si è preso la briga di leggersi il documento di Maroni, trovandolo condivisibile. Non solo non ha dissentito ma ha messo pure a disposizione delle risorse finanziarie per i Comuni che vorranno condividere il progetto.

Caro Sindaco, cogli al volo questa opportunità. Al cittadino non dara’ certo fastidio sapere che scendendo dalla metropolitana di notte trovera’ dei volontari pronti ad aiutare in caso di bisogno. L’ iniziativa del Presidente mi fa dire ancora una volta “Viva Penati”, ed aspettiamo ora segnali positivi dalla nostra amministrazione.
Caro Sindaco, in verita’, un segnale di distacco l’hai già dato e, credimi mi ha fatto piacere. Avrei scommesso che il mio omonimo Assessore (Mandelli) sarebbe stato sollevato dal suo incarico. Il vederla ancora in giunta mi tranquillizza. E’, a mio modo di vedere, un segnale di un tuo esplicito volere contro quello di altri. E’ un primo segnale, forza ti ho suggerito il secondo.

E ricorda, non è più soltanto il latrare di un cane...

GIORGIO MANDELLI & FRIENDS

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6