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I FRUTTI VELENOSI DELL'ALBERO DEI NON-DIRITTI 
 

Sono duecento anni e più che ci raccontano che esistono diritti da ampliare. Col risultato che oggi tutto è diventato un diritto, una "libertà" da conquistare, purché non urti la libertà di chi ci sta accanto.

La Fede cristiana e la Chiesa aiutano a comprendere che non è sempre così; ad esempio: la vita non ci appartiene, ci è stata data. Alcune pretese "conquiste" ledono la dignità dell'uomo come Persona. Persona capace di persino di soffrire, se necessario. Come capitato al Figlio di Dio nei suoi anni di permanenza nel mondo.

E senza il dono della Fede cristiana?

Cosa può astenerci dal pensare come a un diritto anche quello di distruggere il proprio corpo? Rifiutando di ricevere le cure necessarie per contrastare un male, ad esempio. O, addirittura, respingendo l'alimentazione per porre fine anticipata alla propria esistenza, ritenuta meno degna. O per porre fine all'esistenza di altri...?

Cosa ci impedisce di considerare il nostro corpo come un accessorio, disponibile per fornire a chiunque prestazioni sessuali o organi e tessuti, contro pagamento di denaro? La vergogna e l'inibizione della cultura nella quale siamo cresciuti, o c'è di più?

Oppure: se non ledo i diritti altrui, cosa mi trattiene dall'utilizzare sostanze stupefacenti per alterare le mie prestazioni mentali e fisiche? Le "proibizioni del Vaticano"?

A queste domande irrinunciabili, penso ciascuno debba trovare una risposta. Una risposta non dettata dall'emotività, ma dalla retta intelligenza che porta dentro.

Ne propongo una, valida anche per i non cristiani: i frutti!

Quali frutti stanno maturando sui rami dell'albero di questi "diritti" che, secondo la Chiesa, contrastano con la dignità della Persona?Basta guardarsi intorno: eutanasia, prostituzione, tossicodipendenza, pornografia, violenza, ipocrisia, discriminazione...

Ma da quale "diritto" autentico potrebbe provenire un panorama come questo? Che con tanta fatica le leggi giuste della Repubblica provano a contenere e contrastare?

Sull'albero del nichilismo maturano solo frutti velenosi: e se questi descritti fossero "non-diritti"?

Enrico Mauri


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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