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Lo specchio della società

 

Le condizioni atmosferiche di questi giorni hanno messo a nudo la vera natura dell'Uomo del 2009.

La strada, infatti, è lo specchio fedele della nostra società: osservando i comportamenti di chi la popola, abbiamo una fotografia fedele del livello di abbruttimento raggiunto dai nostri simili.

Cernusco è popolata da gentlemen che fanno a gara per  spruzzare i pedoni (non importa se con carrozzina o senza), evitare di cedere loro il passo (non importa se sulle strisce pedonali o meno); comportamento reso ancora più arduo dalla presenza di una miriade di buche il cui numero cresce  ad una velocità che farebbe invidia alla comunità di pantegane che popolano i dintorni del Naviglio, ma che non basta a scoraggiare i nostri piloti.

Gli abitanti dei paesi limitrofi, per non essere da meno, invadono  e paralizzano nelle ore di punta le arterie principali e secondarie di Cernusco allo scopo di guadagnare quella manciata di minuti che consenta di non timbrare in ritardo dormendo cinque minuti in più.

La nostra amministrazione comunale, sul solco di quelle che l'hanno preceduta, fa di tutto per favorire il caos, per cui si guarda bene dal riparare la sede stradale, sgombrarla da neve e ghiaccio e dal porre limiti di accesso al centro abitato; anzi, nel corso degli anni chi si occupa di viabilità ha escogitato soluzioni per rallentare il più possibile ed in alcuni casi bloccare lo scorrimento delle auto. Mi sento di dire che siamo arrivati alla perfezione con la realizzazione delle due rotatorie sulla via Leonardo Da Vinci all'intersezione con le vie Don Sturzo la prima, e Buonarroti la seconda. L'aspetto geniale sta innanzi tutto nel porre le due rotonde ad una manciata di passi l'una dall'altra: in tal modo il blocco di una delle due provoca anche la paralisi dell'altra. Nel dubbio che questo non bastasse, si è pensato di convogliare tutte le direttrici di traffico sulla stessa rotonda; ad esempio, nelle ore di punta abbiamo dei flussi costanti dalla Strada Padana che procedono lungo Don Sturzo e L. Da Vinci per incontrare alla rotatoria quelli che arrivano in senso inverso e procedono lungo il senso opposto di L. Da Vinci e da Via Milano. In tal modo è sicura la paralisi del traffico lungo tutte le vie interessate, ma anche in prossimità dell'altra rotonda con Buonarroti/Uboldo e quindi lungo tutte le vie che qui confluiscono: naturalmente tutto è suscettibile di miglioramento, ma - nonostante tutti i miei sforzi - non riesco ad immaginare in che modo si possa raggiungere un risultato migliore in termini di ostacoli alla circolazione.

 

Chi amministra la città dovrebbe avere a cuore il benessere e la salute di chi la abita. Evidentemente le priorità di questi signori sono altre, ma la cosa grave non è il menefreghismo degli amministratori, ma l'indifferenza dei cernuschesi, un ulteriore indicatore del livello di abbruttimento che abbiamo raggiunto: come dicevo all'inizio, la strada è lo specchio della società.

 

Cordiali saluti.

Fabio Rossi


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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