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 Considerazioni fra gli eventi del 1974
e quelli del 2009 a Cernusco sul Naviglio


 

Era il 1974 quando iniziai il percorso ideologico per fare conoscere convenientemente il «mondo dei Sordi» a Cernusco sul Naviglio e nei comuni del comprensorio Martesana.

Trentacinque anni fa avevo prospettato al Comune di Cernusco sul Naviglio di effettuare presso il Centro sportivo Comunale un incontro internazionale di tennis, Italia-Germania di “Coppa Dresse”, torneo  riservato ai tennisti sordi di tutto il mondo e simile, come organizzazione e selezione, alla più nota “Coppa Davis” del CIO, il Comitato Internazionale Olimpico.

A quel tempo la Federazione Sport Silenziosi Italiani, F.S.S.I., disponeva di due sordi di gran talento tennistico. Federico Siccardi e Tino Mamberto, che avevano portato più volte l’Italia ad affermazioni internazionali, e la Società Sportiva Silenziosa milanese, di cui ero consigliere e segretario, fu incaricata di organizzare la finale, per cui presi contatto col Comune di Cernusco e fu programmato l’incontro di tennis, con allenamenti all’Oratorio e gara al Centro Sportivo. Furono oltre un migliaio i sordi giunti da varie parti d’Italia e Germania, che presero parte ai tre giorni di quella memorabile finale, primo impatto diretto fra la cittadinanza di Cernusco e i sordi.

Da quel successo organizzativo, ebbe poi inizio un idillio fra la Società Sportiva Silenziosa di Milano e il Centro Sportivo comunale di Cernusco, dove la «Silenziosa», ottenne ospitalità per disputare inizialmente le partite «interne» del campionato nazionale di calcio fra silenziosi, poi anche gli incontri «casalinghi» del campionato FIGC di 3a categoria, in pratica i sordi giocavano a Cernusco ogni 15 giorni per tutto l’anno, spaziando poi in altre discipline, ciclismo, tennis tavolo, bocce, scacchi e atletica leggera.

Dopo lo sport, sono passato alle questioni più propriamente politiche e sociali dell’Ente Nazionale Sordi (ENS), accorgendomi che la popolazione di Cernusco si stava dimenticando dei silenziosi, non più attivi in città, e ho inteso promuovere la conoscenza  della Lingua dei Segni Italiana, LIS, tramite alcune interpreti del linguaggio segnico, che intervengono una volta al mese –  è arduo trovare interpreti disponibili – per tradurre simultaneamente in LIS i passi parlati e cantati della Messa che si celebra in Prepositurale l’ultimo sabato di ogni mese e permettere ai sordi presenti di partecipare compiutamente, e non solo passivamente,  al rito liturgico.

Sabato, 31 gennaio scorso, il responsabile della liturgia ha voluto che fossero cinque sordi a portare al celebrante, don Andrea Ferrarotti, i doni all’Altare, ed è parsa una ulteriore testimonianza dell’attenzione che la comunità presta ai sordi e si è intravisto un gradevole collegamento fra gli accadimenti del 1974 all’oratorio Sacer, e quelli attuali, trentacinque anni più tardi, con la Prepositurale di Cernusco sul Naviglio.

Grazie a chi ha mostrato tanta sensibilità.

Marco Lué

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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