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Vittoria della campagna acqua bene comune

 

VIVERE Cernusco annuncia con piacere che ieri, mercoledì 21 gennaio 2009, la VI Commissione Ambiente e Protezione Civile della Regione Lombardia ha approvato quasi all'unanimità le modifiche alla Legge sulle Risorse Idriche.
Il percorso è stato lungo, Cernusco, su proposta di tutti i consiglieri della maggioranza, aveva approvato una mozione che chiedeva la revisione della legge regionale che, di fatto, obbligava alla privatizzazione di tutte le società che gestiscono la distribuzione dell'acqua. Nelle altre regioni italiane in cui la privatizzazione ha già avuto luogo ciò ha portato ad un aumento dei prezzi anche di 2 o 3 volte.
154 sindaci di comuni lombardi avevano chiesto un referendum abrogativo. I sindaci ‘referendari' lamentavano, in particolare, tre questioni: l'obbligatorietà della divisione tra la gestione di reti e impianti e l'erogazione del servizio idrico, l'obbligo di assegnazione solo con gara dell'erogazione del medesimo, e l'ingresso di soggetti diversi dai Comuni nelle società patrimoniali.
Il progetto di legge, definitivamente perfezionato da quattro emendamenti che recepiscono in pieno le istanze dell’opposizione e dei sindaci, verrà ripresentato, martedì prossimo, appena prima del Consiglio regionale, durante l'incontro già fissato della Commissione (presente l'assessore alla partita), coi sindaci referendari. Ciò al fine di approdare in Consiglio con un documento in tutto e per tutto condiviso.

Erica Spinelli, che 17 settembre 2007 aveva presentato la mozione in Consiglio Comunale a Cernusco, evidenziando come la legge regionale fosse in contrasto con gli articoli 114, 117 e 118 della nostra Costituzione, ha dichiarato: "Questa battaglia, che ha superato i confini delle forze politiche, ha mostrato come esistano dei beni che sono e devono rimanere comuni. L'acqua è un diritto di tutti, su cui non si può lucrare. Per questo siamo soddisfatti ed orgogliosi di essere tra i moltissimi comuni lombardi che si sono opposti a questa minaccia rivendiacando l’importante principio secondo cui l’acqua e le sue reti di distribuzione devono rimanere di proprietà interamente pubblica, per il bene comune della nostra città".

Per VIVERE Cernusco si tratta di un'altra buona notizia dopo il ripristino dei finanziamenti per i lavori di miglioramento dell'efficienza energetica.

Vivere Cernusco


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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