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 Caro Marchetti, perchè insistere sulle zanzare?

 

Mi spiace polemizzare con il vicesindaco Marchetti, sia perchè è persona stimabile, sia perchè su molte cose abbiamo punti di vista molto vicini (ricordo solo l'identità di opinioni  sull'assoluto rispetto e conservazione del territorio). Perciò vorrei impostare questa replica nel modo più soft possibile, come un appunto e non come una bastonata...

Vede, vicesindaco, la sua ironia è del tutto fuori luogo sia quando mi definisce “esperto conoscitore della materia” sia quando afferma che le avrei potuto risparmiare la “dotta disquisizione in tema di zanzare”. Io sono un esperto di tumori della mammella e della cute e su questi argomenti sono certamente in grado anche di improvvisare disquisizioni più o meno dotte, ma comunque scientificamente inattaccabili ed a qualsiasi livello. Ma prima di parlare o scrivere su un argomento che non è di mia competenza specifica, io sono abituato a documentarmi e la “mia“ dotta disquisizione era invece riportata pari pari da un sito internet (non ha letto l'Url?) perchè spiegava in maniera molto semplice  i moderni principi di disinfestazione delle zanzare.

Caro Marchetti, su Semplice Comune Cttadino di settembre 2008 a pag 9, ultimo capoverso, Lei ha dichiarato “... se davvero tutti li appicassero ci consentirebbero di ridurre la quantità di insetticida che siamo oggi costretti a spargere in aria”. E' vero o no? E allora la sua replica dimostra ulteriormente che lei non si è per niente informato, e nel suo ruolo, questo è molto preoccupante. Ma perchè darsi stupidamente la zappa sui piedi? Lei scrive “ di 11 interventi tra il 7 maggio e il 25 settembre” di trattamenti larvicidi. Primo errore: come lei può (e avrebbe dovuto) verificare ( i trattamenti larvicidi vanno cominciati a  febbraio; a maggio si iniziano quelli sulle zanzare adulte. Riporto di seguito quanto si può leggere sul sito dell'AMSA di Milano:

“Servizio di disinfestazione zanzare
A partire dallo scorso febbraio, Amsa in accordo con il settore Attuazione Politiche Ambientali del Comune di Milano, ha iniziato i trattamenti di disinfestazione contro le zanzare.

L’Azienda è operativa su tutta la Città attraverso 6 diverse tipologie di intervento:

1.        Interventi diurni sulle larve di zanzara presso i tombini fognari di scuole, centri, edifici residenziali ed altri immobili comunali

2.        Interventi diurni sulle zanzare adulte presso le aree verdi di scuole, centri, edifici residenziali ed altri immobili comunali

3.        Interventi nei cimiteri, sulle larve di zanzara presso i tombini fognari e sulle zanzare adulte nelle aree a verde

4.        Interventi diurni sulle larve di zanzara presso tutti i tombini fognari stradali in ambito pubblico

5.        Interventi notturni sulle zanzare adulte ed eventualmente diurni presso il verde pubblico

6.        Interventi sulle larve e sulle zanzare adulte presso i siti di infestazione presenti in area pubblica, nell’ambito delle iniziative di lotta contro Aedes Albopictus (nome scientifico della zanzara tigre). 

 

A partire dallo scorso 18 febbraio, Amsa ha effettuato 2 cicli di trattamenti sulle zanzare svernanti presso 690 immobili di proprietà comunale per un totale di 1.380 interventi.
Dal 1 aprile 2008 Amsa ha iniziato i trattamenti sulle larve di zanzara nei tombini stradali, presso gli stabili di proprietà comunale e presso i 10 cimiteri presenti sul territorio del Comune di Milano.

I trattamenti sulle larve di zanzara prevedono 5 cicli presso gli immobili di proprietà comunale, 4 presso le scuole, 7 presso i cimiteri, e 6 presso i tombini stradali, tutti con frequenza di passaggio di circa 30 giorni.

I trattamenti larvicidi prevedono l’impiego di 6 squadre, per un totale di 10 addetti che tratteranno circa 120.000 tombini a ciclo.

Gli interventi sulle zanzare adulte, presso gli immobili di proprietà comunale, sono iniziati a partire dal mese di maggio ed il numero di cicli varia a seconda della tipologia dello stabile; questo tipo di intervento prevede 4 cicli presso le scuole, 7 presso gli edifici, 3 presso i centri estivi e 12 presso i cimiteri, con una frequenza di passaggio di circa 15 giorni tra un ciclo e l’altro.

I trattamenti effettuati sulle zanzare adulte, presso il verde pubblico, (pari a 16 kmq circa), vengono effettuati nel caso in cui la rete di monitoraggio gestita dal Comune di Milano - che si avvale delle competenze tecnico-scientifiche di esperti in campo medico ed entomologico della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano - rilevi un’infestazione.

MODALITA’ D’INTERVENTO:

I trattamenti sulle larve di zanzara presso i tombini stradali consistono nell’inserimento di compresse effervescenti larvicide, contenenti

 principi attivi a basso impatto ambientale classificati come Presidi Medico Chirurgici e registrati presso il Ministero della Salute.

I trattamenti sulle zanzare adulte, diurni e notturni, presso le aree a verde pubblico ed all’interno degli immobili di proprietà comunale, vengono effettuati mediante l’utilizzo di atomizzatori portati su pick-up e/o manuali, che nebulizzano - fino ad un massimo di 3/4 metri di altezza - un prodotto specifico diluito in acqua, a base di piretroidi. Sono inoltre previsti, su richiesta del Comune di Milano, interventi mirati larvicidi ed adulticidi, per la lotta contro Aedes Albopictus (zanzara tigre), presso microfocolai di infestazione, per un totale di circa 200 interventi/anno.”

 

 

Ora, avete cominciato gli interventi in ritardo, a maggio, e  avete sparso gli insetticidi nell'aria (sono parole sue, no?);  basta questo a concludere che avete buttato via gran parte dei “18.000 euro (+ 50% rispetto al 2007)” da lei dichiarati. Come del resto dimostrato dalle lamentele dei Cittadini.

 

Su un altro sito  si legge anche che:

In Italia a si impiegano turbo atomizzatori o nebulizzatori a motore di potenza variabile. In ogni caso si utilizza un liquido vettore (l’acqua) per disperdere nell’ambiente minute goccioline composte da acqua ed un formulato insetticida. Il contatto tra zanzara adulta e insetticida potrà avvenire per contatto diretto tra gocciolina e insetto in volo o, quando la zanzara si posa, per contatto tra la superficie ove è si è depositato l’ insetticida e le zampe dell’insetto. Negli interventi in aree esterne è importante dirigere il getto dell’insetticida verso i luoghi che offrono alle zanzare adulte ripari freschi ed ombreggiati (siepi, cespugli, arbusti, …). Per contro non è utile trattare la chioma di alberi ad altezze superiori i 3-4 metri. Si tratta infatti di una fascia spesso ventosa, esposta al sole, poco umida e pertanto non favorevole alla lunga sosta degli insetti...”

 

Quindi gli insetticidi contro le zanzare adulte, nell'aria  vengono sparsi vicino a terra dove si depositano e dove continuano ad agire, guarda caso proprio dove più facilmente i bambini vanno a giocare...

Non è neanche vero, come lei afferma, che “non esistono rischi sanitari dovuti a malattie trasmissibili con la puntura degli insetti”: infatti sul sito del Comune di Milano c'è un interessante allegato sulla chikungunya, che è una malattia febbrile acuta, virale, epidemica, trasmessa dalla puntura di zanzare tigre infette. Le risparmio i particolari clinici ma non il fatto che:

“L’ASL Città di Milano - Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene Pubblica, nel trasmettere l’informativa del Ministero della Salute. relativa ad un focolaio epidemico che ha interessato la provincia di Ravenna, ha segnalata che a Milano, a fine agosto, si sono verificati 3 casi sospetti della malattia, contratta verosimilmente in detta provincia.

Dei 3 casi sospetti uno riguarda una persona ricoverata a Milano ma proveniente dall’hinterland, mentre gli altri due sono usciti dal periodo di contagio in pochi giorni.

E’ esistita, quindi, la possibilità di un focolaio autoctono anche in città, poiché la patologia ha come vettore la zanzara tigre che si è insediata sul territorio di Milano da alcuni anni, anche se la situazione non era da considerarsi allarmante in quanto nessun contagio è avvenuto a Milano e non risultavano altri casi. L’ASL invitava ad eseguire un monitoraggio accurato della zanzara tigre per una rapida individuazione delle zone maggiormente a rischio, da collegare ad una potenziale fonte di infezione, ed eventualmente intensificare gli interventi di disinfestazione nella zona...”

 

Per concludere,  caro Marchetti, l'incompetenza sempre più evidente di questa giunta sui temi più disparati comincia ad essere veramente pericolosa, ma l'arroganza quando si è colti in fallo, dimostrata anche dal suo comunicato stampa, è il sintomo peggiore. Era così difficile dire  “Sì, abbiamo sbagliato, ma questo ci servirà a non sbagliare più il prossimo anno.”? Ma mi sa che dire “ho sbagliato” sia difficile per voi come per il Fonzie di una fortunata serie televisiva...

Domenico Galluzzo


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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