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 ZANZARE!


La signora Ercolani ha ragione! Una piccola chiosa per il sig Andreoni e, ahimè per l'assessore all'ambiente-vicesindaco  Marchetti.

Cara signora, ha tutta la mia solidarietà e comprensione, come genitore e come medico. Ma non si aspetti la comprensione dai signori di cui sopra. Non sapere come si fa la disinfestazione delle zanzare è colpa grave per un assessore all'ambiente e per chi ne sostiene le posizioni. Ma l'ignoranza non ha limite e se ogni ofelèe facesse il suo mestiere sarebbe meglio,  invece di pontificare a vanvera su quello che non si sa.

La lotta alle zanzare non si fa immettendo insetticidi nell'aria, ma bonificando i siti di ristagno delle acque;  le riporto quanto indicato su un sito internet del settore:

"La moderna lotta alla zanzara si basa sempre più sulla corretta esecuzione di specifici interventi contro gli stadi larvali.

La lotta antilarvale consente infatti di eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” zanzare adulte, agendo in aree limitate ed impiegando quantità modeste di specifici insetticidi antilarvali. Si tratta pertanto di una forma di lotta caratterizzata da un impatto ambientale minore rispetto a quello che accompagna la lotta contro le zanzare adulte.

Per eseguire una corretta disinfestazione antilarvale è necessario esaminare con attenzione l’area oggetto dell’intervento, registrando la presenza di tutti i siti di ristagno dell’acqua, ovvero i potenziali focolai di sviluppo larvale.
In questi luoghi l’esecuzione di specifici campionamenti farà capire quando iniziare gli interventi antilarvali, con che cadenza ripeterli e quali sono i livelli di controllo ottenibili.

Gli insetticidi antilarvali sono caratterizzati da tossicità, persistenza d’azione e impatto su organismi non bersaglio (pesci, anfibi, crostacei, altri insetti, alghe, …) variabili in funzione del principio attivo contenuto e del tipo di formulazione.

La minor persistenza d’azione (circa 36 ore) è posseduta dai formulati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis, per contro con il ricorso al temephos (estere fosforico ampiamente utilizzato a livello mondiale per questo tipo di interventi) è possibile ottenere persistenze dell’ ordine di 7- 10 giorni.

Infine persistenze dell’azione insetticida antilarvale più lunghe sono ottenibile con gli insetticidi che appartengono al gruppo degli I.G.R., tra questi il più persistente è il pyriproxyfen che consente una persistenza d’azione di oltre 30 giorni.

Le formulazioni più diffuse sono rappresentate da liquidi concentrati da diluirsi in acqua prima di essere distribuiti sui focolai di sviluppo larvale, granuli e compresse a lenta cessione..."

Mi fermo qui, ma Lei può approfondire il discorso.
Comunque a fronte dell'ignoranza di chi dovrebbe prendere certi provvedimenti non possono che cascare le braccia.
Quello che è grave è che se il Comune ha sparso insetticidi nell'aria, oltre ad aver buttato via inutilmente soldi pubblici, ha inquinato, sempre inutilmente, l'aria con pericolo reale per la salute degli esseri umani, soprattutto dei bambini.
E sono gli stessi incompetenti che predicano l'utilità delle domeniche a piedi!
Mi auguro che il vicesindaco Marchetti sia in grado di smentire le stupidaggini scritte sull'informatore comunale (si può sempre dare la colpa al funzionario che doveva preparare l'articolo...)

Domenico Galluzzo

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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