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Il gruppo genitori per l’età evolutiva “Il Chicco di Senape” di
Anffas onlus Martesana invita a partecipare all’incontro pubblico

Venerdì 24 ottobre  ore 20.30

“ INSEGNANTE DI SOSTEGNO:
UNA RISORSA PER LA SCUOLA DI TUTTI”

 

INTRODUZIONE

Giovanni Farina: Presidente Anffas onlus Martesana
Cinzia Bonfieni : Responsabile gruppo “Il chicco di Senape”
 Maurizio Magistrelli: Assessore Servizi scolastici ed educativi Cernusco s/N.

 

RELATORE

Giancarlo Onger
E
sperto di tematiche inerenti l’integrazione scolastica.
Responsabile dell’Area sostegno  alla persona presso l’Ufficio Scolastico di Cremona.

 

INTERVENGONO:

Giovanni Cazzaniga: Dirigente Settore Pubblica Istruzione Cernusco s/N.
Francesca Bellettini: Dirigente Scolastico Scuola Statale I° Circolo Cernusco s/N.
Mariella Riva: Dirigente Scolastico Scuola Statale II° Circolo Cernusco s/N.
M.Teresa Beretta:
Dirigente Scolastico Scuola Media Moro Statale I Cernusco s/N.

 

L’incontro si terrà presso la Biblioteca Civica di Cernusco sul Naviglio  Via Cavour, 17

 

 

 

Traccia dell'intervento del relatore, dr. Giancarlo Onger

La storia dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è costellata di speranze, delusioni, buone e cattive prassi, ma una cosa rimane ferma: ha aiutato la scuola a dare risposte più adeguate a tutti gli alunni, mettendo in crisi il bambino medio come parametro di riferimento nell’elaborazione dell’offerta formativa.

In questo processo destinato a non concludersi mai, in altre parole non avremo mai un ministro che inaugurerà la scuola inclusiva che sa rispondere alle esigenze di tutti gli alunni, ha giocato un ruolo fondamentale l’insegnante specializzato per le attività di sostegno. Così infatti viene definito nella legge 517/77 quello che con il tempo è divenuto l’insegnante di sostegno. Un ruolo che non si è implementato sempre nel vero giusto per diversi motivi. Perché tante volte gli insegnanti non sono specializzati o sono precari e quindi sottoposti a continui  cambiamenti di sede. Perché non sempre la scuola è organizzata per accogliere gli alunni con disabilità. E perché, soprattutto, si affida all’insegnante di sostegno il carico del lavoro con l’alunno con disabilità. In altre parole manca la collegialità, il vero perno su cui deve ruotare il lavoro per tutti gli alunni. Al contrario, se l’insegnante di sostegno diviene una sorta di badante dell’alunno viene meno la dimensione di senso della scuola: essere in grado di rendere eccellenti le prestazioni di tutti gli alunni. Ovvero lavorare perché tutti vengano messi nelle condizioni di poter sviluppare al massimo le loro potenzialità nel rispetto dei tempi, delle inclinazioni, delle aspirazioni di ognuno.

Ha senso quindi di parlare di un giusto numero di ore del’insegnante di sostegno in rapporto al grado di collegialità che ogni consiglio di classe, opportunamente sostenuto da tutta la scuola, sa esprimere nel momento la titolarità del processo educativo e formativo di tutti gli alunni.


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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