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 RISPOSTA ALL'ASS. MARCHETTI

 

Desidero rispondere all’articolo del vicesindaco Giordano Marchetti dal titolo “da che pulpito..”.

Faccio una premessa anzi due. La prima è che se ci sarà una risposta alla presente mi impegno a non replicare per non stancare i lettori.

La seconda premessa e che non voglio far polemica con un amministratore che fa parte di una Amministrazione con la quale abbiamo un dialogo aperto e che mi è anche simpatico.

Infine non voglio certo difendere l’operato dell’Amministrazione precedente che abbiamo abbandonato, dopo soli nove mesi dalla vittoria elettorale, a causa del ben noto ribaltone.

Mi piace ricordare un episodio avvenuto dopo pochi mesi di presenza nell’Amministrazione precedente. Io ed il mio gruppo abbiamo difeso, nelle sedi competenti della maggioranza politica in cui Obiettivo Cernusco partecipava di diritto, l’attuale vicesindaco, il sig. Giordano Marchetti , reo per aver criticato, dai banchi dell’opposizione, durante una seduta del Consiglio Comunale, un assessore della giunta.

Il motivo della ns. difesa d’ufficio è strettamente legato alla ns. concezione di democrazia: il lavoro dell’opposizione (oltre alla verifica ed al controllo dell’operato della giunta) è sostanzialmente la critica, preferibilmente propositiva, perché, se non fa quello, l’opposizione che altro dovrebbe fare?

Semmai la critica dovrebbe essere formalmente corretta e forse in quella circostanza c’era stata, diciamo, una “leggera” caduta di stile.

Tuttavia un amministratore non si deve preoccupare della critica anzi se la critica è costruttiva, di qualità e migliorativa rispetto ad un suo progetto, deve essere recepita, fatta propria se invece è solo strumentale, per fare della polemica sterile, allora va lasciata cadere.

Il vicesindaco scrive: “affermare che un servizio importante come questo creerebbe problemi di traffico significa “dimenticare” che gran parte dei problemi viabilistici attuali sono dovuti ad amministrazioni precedenti…..” significa indicare, individuare i responsabili, secondo una logica soggettiva ma non ci aiuta a risolvere i problemi.
E aggiunge: “una cattiva amministrazione che ha permesso una forte espansione residenziale senza adeguare strade e servizi lasciando una eredità pesante….” è probabilmente un’analisi che, a tinte meno forti, possiamo condividere ma è stata anche la ragione della vittoria, alle elezioni amministrative, della coalizione guidata dall’attuale sindaco. Ora però si deve guardare avanti e cercare di governare al meglio accettando le critiche e non dimostrando insofferenza verso le stesse oppure facendo analisi storiche sui responsabili di scelte sbagliate.. (e mi sembra anche nell’ interesse di questa Amministrazione ridurre e non aumentare il rischio che il consenso di ieri si traduca in dissenso di domani).

Nella sua risposta il vicesindaco boccia la ns. proposta perché la ritiene “quantomeno superficiale” e getta dubbi, sulla realizzazione da noi suggerita, che possa essere effettuata in tempi brevi.

Mentre conferma che “da più parti arrivano interventi volti a rivedere la localizzazione della nuova scuola”.

Così come conferma che un problema traffico esiste ma “che sono stati studiati interventi per agevolare il raggiungimento del nuovo plesso scolastico”.

Fa piacere constatare che non siamo gli unici a criticare la scelta fatta ma perché non si è fatta una seduta aperta del Consiglio Comunale sull’argomento e non si è sentito il parere dei cittadini?

Non so se tutta la maggioranza condivide la scelta effettuata, sicuramente non la condividiamo noi e i cittadini che abitano nell’area nord est della città che (mi dicono) possiedono una memoria da elefante…


Devo purtroppo constatare che il mio articolo, in cui viene suggerita una diversa ubicazione della scuola, non è stato oggetto di una analisi approfondita.

Chi ha peccato di superficialità, probabilmente, non siamo stati noi.

Il terreno del centro sportivo di via Boccaccio è di proprietà comunale quindi non c’è bisogno di esproprio.

L’elettrodotto non va interrato ma spostato, i fili di alta tensione vanno fatti correre lungo la tangenziale est e poi lungo la ipotetica tangenziale nord ovest e comunque fuori dall’abitato ma sempre su tralicci.

L’esperienza da noi raccontata, nell’articolo di otto mesi fa, è relativa all’Amministrazione di S.Giuliano Milanese (che il ns. sindaco ha contattato dopo il ns. invito) dove sono stati “spostati” e non “interrati” 14 km di elettrodotti con un costo di euro 4,5 milioni.

Nel ns. caso lo “spostamento” riguarderebbe solo 4,5 km con un terzo della spesa.

I tempi, per la realizzazione dello spostamento, sono quantificabili in 12 /18 mesi se l’Amministrazione avesse preso in esame la ns. proposta di 9 mesi fa saremmo già a metà dell’opera.

Se con umiltà l’Amministrazione decidesse ancora di rivalutare questa proposta magari studiandola a fondo e richiamando il sindaco di San Giuliano Milanese si accorgerebbe che è una proposta che non richiede tempi biblici.

Per quanto attiene al traffico, la sistemazione dell’asse viario Dante-Vespucci, che noi riteniamo necessaria e quindi condividiamo, non aiuta però a ridurre il traffico sulla via Cavour in direzione Ronco.

Così come la mobilità ciclopedonale e il potenziamento del servizio pubblico non risolveranno il problema del traffico (migliorano ma non risolvono).

Visto che dalla “pulizia” di bilancio il bravo assessore Maurizio Rosci è riuscito a far emergere un tesoretto perché non utilizzarlo per far “pulizia” dell’elettrodotto?
 

Vittorino Cazzulani
Lista civica Obiettivo Cernusco


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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