CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Città > Piazzetta di CernuscoInsieme > Comunicato
LA LINGUA DEI SEGNI

 

Vorrei ricordare ai cittadini sordi, sia a quelli residenti a Cernusco, sia ai sordi delle città vicine, che da oltre un anno, precisamente da aprile 2007, l’ultimo sabato del mese, alle ore 18,30 nella chiesa parrocchiale S. Maria Assunta – sabato 28 giugno, per lavori nella chiesa prepositurale l’appuntamento sarà alla stessa ora nel vicino Santuario di S. Maria Addolorata - un’interprete tradurrà in Lingua dei Segni Italiana (LIS) i passi parlati e cantati della liturgia, per consentire anche a chi non può udire, di avere una partecipazione completa e reale alla Messa.

Alcuni si chiedono: ma a che serve l’interprete in Lingua dei Segni? Ci sono due tipi di partecipazione, quella attiva e quella passiva. Io ritengo che anche i sordi debbano partecipare attivamente a tutte le situazioni sociali, a partire dalle funzioni religiose per i cattolici.

Purtroppo ancora troppe persone considerano erroneamente che “segnare”, per i sordi, sia comportarsi in modo anormale. Invece è anomala la partecipazione quando non si può capire nulla, o troppo poco, di quanto viene detto.

Si può credere che oggi ci sono mezzi tecnologici che permetterebbero ai sordi di partecipare non solo alla Messa, ma anche ai Convegni o al Consiglio Comunale:. Infatti, lo stesso Ente Nazionale Sordi, di cui sono Consigliere provinciale a Milano, ha sperimentato, e usa per i suoi Congressi, anche la stenotipia, che riproduce simultaneamente su uno schermo, il testo stenografico di quanto è detto nell’oratoria, oppure, come accaduto l’11 aprile scorso per il dibattito TV fra Silvio Berlusconi e Valter Veltroni, su “Matrix in Mediaset, con un apprezzato programma di riconoscimento vocale, che ha impostato direttamente e automaticamente la sottotitolazione.

La tecnologia dunque è alla portata, anche e soprattutto, dei sordi, ma il vero problema è non mascherare la sordità: la Lingua dei Segni (LIS per l’Italia, ASL per gli USA, LSF per la Francia, eccetera, ogni nazione ha il suo idioma lessicale), serve anche come approccio, poiché per imparare la tecnologia bisogna prima accettare il proprio eventuale deficit ed essere se stessi; nel caso specifico, per chi non ode, apprendendo e insegnando che per parlare ai sordi la lingua visiva agevola la comunicazione e ad avere opinioni proprie, con cui fruire della tecnica in occasioni appropriate, e della Lingua dei Segni nelle circostanze ordinarie.

Marco Lué
 

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6