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GIPSY KING

 

Parole dal presidente della provincia Penati:”i Rom non sono i Gipsy King”.

Interpretiamo: è finita anche per i vertici della Provincia l’ epoca dei distinguo in tema di legalità e sicurezza. 

Se il nostro Presidente provinciale non si limiterà al proclama elettorale dando un seguito concreto alle sue parole, se non farà l’ennesimo dietro front pro-sinistra estrema, allora Penati tornerà ad essere il nostro sceriffo.

Uno sceriffo capace di condannare con fermezza culture che contemplano ahimé lo sfruttamento di donne e bambini per attività non lecite. Allora il nostro Presidente diventerà un difensore della legalità ed, a detta del consigliere comunale PRC Severgnini (“E’ poi appena il caso di ricordare che la gravità di un reato è indipendente dalla posizione amministrativa di chi lo ha commesso e che la confusione fra la responsabilità penale personale  e quella di un intero popolo va chiamata col proprio nome: razzismo” ), immediatamente “un razzista”.

A sinistra non la pensano tutti allo stesso modo. Ci sembra palese che il PD abbia imboccato una linea in tema di sicurezza completamente discordante dai gruppi politici che rappresentano la sinistra radicale.

A livello nazionale ormai ognuno può liberamente avere posizioni diverse e/o contrapposte.

Ma localmente la contrapposizione politica interna alla sinistra non è così facilmente risolvibile, soprattutto quando questi contrapposti pensieri vivono all’interno di un’unica maggioranza.

E’ quindi lecito chiedersi come la pensa il ns primo rappresentante: il  nostro Sindaco. Egli e’/sarà un acceso sostenitore PRC, un boy di don Colmegna, uno sceriffo stampo provincia (dove peraltro opera) od infine un abile equilibrista tra esigenze e politiche contrapposte?

Durante l’ultimo consiglio abbiamo ascoltato il consigliere Severgnini chiedere informazione al Sindaco sul grado di sicurezza della città. Domanda che veniva posta a seguito di (dice il consigliere) “presunti” allarmi da parte di “presunti”cittadini. La risposta del sindaco è stata estremamente rassicurante sia nei confronti del consigliere che della cittadinanza. Ci ha presentato una città senza degrado senza particolari rilievi per atti criminosi recenti (sostenitore)

E per fortuna, c’e’sempre Lei, l’ assessore Mandelli, la nostra “vera sceriffa” secondo cui i cittadini non sarebbero poi così tanto presunti e che reali sarebbero i reati criminosi che i cernuschesi hanno dovuto subire.

Mai farsi scavalcare in politica. Ecco quindi il ns Sindaco attivarsi e chiamare i “presunti “ cittadini e con grande stupore rendersi conto che tanto presunti non sono che hanno nome e cognome e pagano pure regolari tasse e non sono pochi. Intervengono poi i carabinieri, in modo molto efficace (grazie comandante Palmeri) ed eseguono un blitz in quel del Molinetto rilevando la fondatezza delle denunce. Non resta al nostro Sindaco che cavalcare la situazione e presentarsi nell’ abito che la circostanza richiede: da sceriffo, riponendo nel cassetto la sua veste da sostenitore.

Quindi? Aspettiamo...

Il nodo politico non e’ materia dell’ oggi. Oggi e’ scontata una s..comoda posizione da sceriffo. Ma quando l’opinione pubblica si sarà tranquillizzata allora avremo modo di vedere le reali politiche di questa amministrazione in tema di sicurezza. Una politica che sino ad oggi e’ sostenuta con forza solo dall’ assessore alla partita ma che ha pochi riscontri in altre forze.

Ci piacerebbe caro Sindaco sentire in consiglio le posizioni di chi la sostiene. E posizioni non solo su qualche operazione tattica dell’ oggi ma anche sull’ impegno del domani per la difesa e la sicurezza CONTINUA dei cittadini di Cernusco.

Giusto per chiudere ci sembra che la bocciatura della costruzione in Cernusco del nuovo edificio per la Guardia di Finanza, rappresenti un chiaro messaggio che la sicurezza dei cittadini non rappresenta una priorità per questa maggioranza.

Così la pensiamo Noi che non vogliamo barattare la sicurezza dei ns cittadini con pallide esigenze di bilancio o…….per poter avere indirettamente più finanze da consentire inutili riallocazioni bibliotecarie.

 

 GIORGIO MANDELLI & FRIENDS


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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