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REPLICA A SEVERGNINI

 

A proposito di rom, criminalità e dell’invasione di immigrati  consentita e incentivata dal governo Prodi.
Il sig. Severgnini nega che l’aumento di criminalità in Lombardia sia  dovuto all’immigrazione. Inoltre dice che se i rom delinquono è colpa nostra perchè non li abbiamo accolti bene.  Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, a sentire questi discorsi allucinati!
Partiamo dai fatti. I reati contro la persona  e il patrimonio nel Nord Italia sono attualmente dovuti per oltre l’80% agli immigrati,
benché questi ultimi siano (dati ufficiali del governo Prodi) meno del 5% della popolazione!!
Ancora i fatti.  Il governo Prodi ha spalancato le porte ai rom e a tanti criminali non rom provenienti da Romania e Bulgaria. Infatti quando questi due paesi entrarono nell’unione Europea tutti i governi europei sospesero l’applicazione  dell’accordo di Schengen e controllarono gli ingressi di bulgari e  romeni con la possibilità di bloccare gli indesiderati al confine. Il governo Prodi invece lasciò volontariamente le porte aperte a tutti e così i rom e tutti i criminali romeni e bulgari furono liberi di invaderci.  Di questo dobbiamo dir grazie ai partiti del governo Prodi cioè PD, Rifondazione Comunista e compagni vari.  Insomma più cretini e autolesionisti di così è difficile essere (permettetemi  questa licenza poco poetica).

Secondo Severgnini noi “strumentalizziamo” la paura che grazie a questa amministrazione, connivente con quelle vicine dello stesso colore, è diventata parte integrante della vita dei cernuschesi. Ma questo non accadde nel ‘94 quando il prefetto Rossano chiese a tutti i sindaci della Provincia di farsi carico di un po’ di rom per alleviare la pressione su Milano. Ma allora le amministrazioni locali erano saldamente in mano alla Lega Nord (con giunte monocolore a Vimodrone, Segrate, Pioltello e Cernusco, per limitarci ai nostri immediati dintorni) e rifiutammo in blocco qualsiasi tipo di “accoglienza”. 
Diversamente da ora che le stesse amministrazioni, Segrate esclusa, sono in mano alla sinistra: infatti il problema interessa proprio il territorio di Pioltello, Vimodrone e Cernusco; senza l’assenso delle amministrazioni vicine il sindaco di Pioltello non avrebbe potuto fare quello che ha fatto.  E vista la scarsa lungimiranza della Amministrazione comunale è compito di una seria opposizione indicare i provvedimenti necessari per fronteggiare  e ridurre a dimensioni “fisiologiche” quest’ invasione.  In una parola noi vogliamo che si dedichi una costante attenzione alla sicurezza fisica dei cittadini, ma di quelli residenti a Cernusco, che qui lavorano e pagano le tasse, non la sicurezza dell’impunità, assicurata invece a delinquenti nostrani e importati. Perché mi viene il dubbio che il “meglio stare meglio” slogan della campagna elettorale della sinistra, non si riferisse a noi residenti, ma proprio a questi “ospiti indesiderati” ..

L’illustre esponente della sinistra locale afferma ancora “..che il controllo del territorio e la dovuta opera di repressione dei reati
(dei reati, non delle etnie) non possano avvenire a prescindere dalle tanto bistrattate politiche di accoglienza ed integrazione, perchè “proteggere la propria casa e la propria famiglia” non significa costringerle in un fortilizio assediato. Quella di poter vivere sicuri su un’isoletta padana circondata da un mare di insicurezza diffusa è una pia illusione che i fatti si incaricano ogni giorno di smentire clamorosamente.”

Certo che se ogni “isola” si preoccupasse seriamente della propria sicurezza automaticamente tutto il territorio diventerebbe sicuro; ma capisco che questo concetto, vagamente federalista, sia troppo difficile da capire… E se la sicurezza passa per la non accoglienza dei rom si provveda di conseguenza: l’Europa è grande e tutti gli altri paesi sono più ricchi di noi… grazie anche a Prodi ed ai suoi compagni di merende!
Comunque mi fa piacere  che Severgnini ammetta che col governo Prodi il numero totale di ingressi annui è passato da 79.000 a 550.000, così è ancora più chiaro, anche agli stupidi, di chi è la colpa di questa vera e propria invasione. E giustifica ciò con il bisogno di manodopera. Allora come mai si continua a parlare di grave disoccupazione giovanile al sud e come mai continuiamo a pagare sussidi di disoccupazione a chi evidentemente disoccupato non è, perché se lo fosse davvero svolgerebbe qualsiasi lavoro, anche al Nord?

Molto più grave è invece l’affermazione di Severgnini sull’esistenza di  “…“immigrati invisibili” in carne ed ossa (non di rado impiegati in nero nelle imprese della zona) …”  Evidentemente il consigliere è al corrente di questi impieghi in nero. Allora che cosa aspetta a denunciare queste situazioni? Severgnini fa parte della maggioranza che amministra Cernusco: vuol forse dire che codesta Amministrazione nella forma condanna e nei fatti approva il lavoro nero e l’immigrazione illegale?

Domenico Galluzzo

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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