CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Città > Piazzetta di CernuscoInsieme > Comunicato
 CHI PAGA COSA?


  Vorrei esprimere qualche riflessione da cittadino, per niente esperto di bilanci pubblici, ma forse potrà essere interessante per qualcuno…
La necessaria costruzione di una nuova scuola dell'obbligo è finanziato, in una proporzione a me non nota, dalle casse comunali… La stragrande maggioranza delle tasse le diamo allo Stato, un piccola parte alla Regione, un'altra piccola parte al Comune. E allora, un bene primario come la scuola può essere garantito solo con l'aumento dell'IRPEF comunale? E così per altri servizi primari, quali l'accompagnamento del disabile a scuola e l'assistenza agli anziani non autosufficienti. Non credo che sia ancora attivo un "federalismo" così spinto…
Personalmente sarei anche disponibile ad un aumento delle tasse comunali, a patto che siano però impiegati non per i servizi
primari…per la Vecchia Filanda dei bambini e degli anziani (cosa mancherà all'inaugurazione?), per un piano di recupero della
bellissima Villa Alari, per il miglioramento delle infrastrutture cittadine legate al tempo libero.
In analogia, la stessa disponibilità l'avrei per un aumento del costo della metro a fronte di un miglioramento del servizio (ho verificato che non c'è stata ancora nessuna riduzione per l'abbonamento mensile dei lavoratori…beffa!)
Il fatto che il carico fiscale si sposti dall'ICI all'IRPEF però apre un'altra riflessione: ovviamente questa forma di prelievo fiscale incide soprattutto sui lavoratori dipendenti, ed in generale su tutti i contribuenti onesti. Di fatto si va ad alleviare il carico fiscale sul capitale immobiliare, ed indirettamente quindi sulla rendita, per aumentare invece quello sul reddito, tipicamente da lavoro.

Ritornando alla costruzione della nuova scuola, vorrei sollevare un altro rischio legato alla scelta della sua locazione: per gli
svantaggi descritti già da altri, poniamoci il dubbio che si crei una scuola di serie B perché le famiglie più "attente" e gli insegnanti più "stabili" potrebbero scegliere di restare in massa nella scuola Manzoni. Poi sarebbe forse da considerare anche il comportamento di genitori e allievi per raggiungere la scuola: non c'è il rischio che il posto scelto venga considerato, o anche solo percepito, fuori dal contesto urbano e quindi da raggiungere in macchina? Il costo aggiuntivo e il ritardo necessario per acquistare un terreno potrebbe essere compensato in futuro da una scuola meglio concepita.

Daniela Desiderio

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6