CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Città > Piazzetta di CernuscoInsieme > Comunicato
Cernusco o Pearl Harbor? 



Ma dove vivo? è la domanda che mi sono posto questa mattina mentre facevo colazione in un susseguirsi di passaggi a bassa quota di velivoli ad un ritmo impressionante: manca solo la mitragliata finale!

Battute a parte, non è tanto l'intensità del rumore, pur elevata, ma piuttosto la sensazione di ansia che il tipo di rumore suscita,
generato da un macchinario che mi sta per passare sulla testa nel suo campo di utilizzo di massimo sforzo, che rende la cosa fastidiosa.

Il motivo per cui tutto ciò sta accadendo è oramai noto, si tratta di una "sperimentazione" cominciata il 27 settembre 2007 che avrebbe dovuto durare due mesi ma che, come è evidente a tutti, è ormai in atto da quasi quattro, senza che si sappia se e quando avrà fine.

Trascorso il periodo indicato i primi risultati avrebbero dovuto essere estesamente divulgati, per informare la popolazione ma
soprattutto per confermare le aspettative che hanno determinato la sperimentazione medesima. Ciò non è avvenuto, e se si va sul sito della SEA, nella sezione dedicata all'ambiente: http://www.sea-aeroportimilano.it/Ambiente/ambiente.htm

i dati sono curiosamente presenti solo fino a settembre. Comunque sul territorio di Cernusco non credo ci siano stazioni per la misura del suono, e quindi non sapremo mai se il problema è stato solo spostato da un comune ad un altro, o addirittura se, come sembra, sia aumentato per intensità e frequenza nella maggior parte delle adiacenze coinvolte. E poi, esiste un piano di emergenza AGGIORNATO ALLE NUOVE ROTTE nel caso di incidenti?

E' proprio di ieri la notizia dello schianto all'aeroporto di Heathrow (Londra) di un velivolo della British Airways. Per poco non si è sfiorata la tragedia dato che l'aereo ha letteralmente sfiorato le abitazioni nelle zone adiacenti prima dell'impatto.

Considerando che si trattava di un'apparecchio (B777) tra i più sicuri al mondo, e con solo 6 anni di età, si capisce che questi eventi possono accadere per i motivi più disparati. Non voglio neanche pensare al fatto che sopra la nostra testa passano gli aerei della ormai vecchia e malconcia flotta Alitalia utilizzata per il traffico nazionale ed europeo....

Tornando a noi, a Cernusco, ricordo che in ottobre ed in novembre ci sono state discussioni, confronti, diverse lettere su questo spazio, e, almeno a giudicare dalle comunicazioni ufficiali, una ferma presa di posizione da parte del sindaco Eugenio Comincini. Sul numero di novembre del Semplice Comune Cittadino abbiamo letto:

"Se servirà organizzeremo insieme agli altri comuni manifestazioni pubbliche e guideremo i cittadini nella protesta..."

...ed ancora:

"Non è corretto che i problemi vengano scaricati su di noi senza nemmeno consultarci. Capiamo l'esigenza di dividere il disagio dei voli tra diversi Comuni, ma entro certi limiti e soprattutto discutendo con chi è coinvolto. La direzione aeroportuale ha studiato le rotte in modo che non disturbassero i pazienti del San Raffaele, ma anche Cernusco ha un ospedale e un centro per malati psichiatrici.
Perché non abbiamo diritto allo stesso trattamento? Continueremo a batterci finché la nostra posizione non sarà presa in considerazione."

Che fine hanno fatto queste buone intenzioni? Dell'argomento non vi è traccia nel prossimo consiglio comunale, mentre vi è, un esempio tra tutti, la questione dei rifiuti campani... da rimanere senza parole.

L'ultimo episodio a me noto, è stata la cancellazione da parte dell'ENAC dell'incontro che era previsto, se non vado errato, per lo scorso 28 novembre. Per l'occasione, un'altra dichiarazione:

"Scriveremo subito una lettera per organizzare un'altra riunione e chiederemo di entrare nella Commissione aeroportuale per verificare la sperimentazione in corso, e per ridiscutere le nuove rotte. Non è possibile agire in questo modo, perché in tal modo siamo esclusi da qualsiasi tipo di decisione, mentre invece i disagi ricadono sulla nostra testa".

Ed ora?
Devo dedurre che la cosa finisca così? ...come ormai siamo abituati in questo paese? Dichiarazioni roboanti nell'immediato, per le esigenze della comunicazione e dell'immagine, nessuna seria presa di responsabilità e nessuna azione coerente con le proprie dichiarazioni.

Partendo dalla presunzione che la qualità della vita e dell'ambiente sia un argomento che sta a cuore ai cernuschesi, e che l'amministrazione ne sia consapevole, non vedo che due alternative:

- o lo stato di fatto delle rotte aeree, a dispetto di quanto dichiarato, non interessa realmente a questa amministrazione, e quindi
emergerebbe la natura puramente populista delle dichiarazioni fatte.
- o siamo solo in presenza di un difetto di comunicazione con la cittadinanza ed in realtà ci sono delle efficacissime iniziative in corso (o in cantiere) per ripristinare le vecchie rotte e riportare Cernusco alla tranquillità persa.

Ma sotto natale non si è invocato addirittura il protocollo di Kyoto per giustificare la decisione di non installare la pista di pattinaggio? Non abbiamo qualche altro trattato internazionale da tirare in ballo per tutelarci da rumore, inquinamento e mancanza di sicurezza?

A proposito di Kyoto, ma il trenino che girava in continuazione per il centro pedonale era a trazione elettrica? o era forse dotato di un propulsore ad idrogeno che emette solo vapore acqueo? A giudicare dal rumore e dalla puzza forse no....

Sempre sull'argomento sostenibilità ambientale ringrazio però chi mi ha fatto riflettere (tramite una lettera pubblica) sul fatto che in realtà la causa di tutto ciò sarebbe da ricercarsi nello stile di vita di alcune persone, ...me compreso. Ahimé troppe volte ho preso anch'io l'aereo, e purtroppo non per il piacere di viaggiare ma per lavoro!

Se l'autore di quella lettera fosse mai salito su uno dei voli tra Roma e Milano che partono alle 6:30-7 di mattina non vedrebbe i
sorrisi di orde di vacanzieri, ma lo sguardo assonnato di lavoratori specializzati costretti a questo tipo di pendolarismo. Considerando infine che per gli immigrati dal meridione, andare a trovare i parenti con l'aereo è oramai più vantaggioso che prendere dei treni sempre più lenti, sporchi e cari abbiamo un quadro chiaro del perché i buoni propositi sul proprio stile di vita non sarebbero mai sufficienti a risolvere il problema.

Per concludere, spero in futuro di poter osservare da parte dell'amministrazione, e delle forze politiche che la sostengono, meno
dichiarazioni ad effetto, e più azioni concretamente efficaci, rivolte agli altri enti coinvolti nella vicenda, ENAC in testa, al fine di
risolvere questo problema.

In assenza di risposte, come pure potrà essere possibile, non c'è nessun altra entità politica, istituzionale o associativa che abbia un po' di seguito popolare a Cernusco e che voglia portare avanti un iniziativa di protesta? Alle scorse elezioni amministrative c'erano ben 22 liste...
 

Dario Ragno

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6