CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Città > Piazzetta di CernuscoInsieme > Comunicato
GRAZIE, ANGELO

 

Vorrei ringraziare Angelo Barlassina per il suo personale contributo ("Per qualche cliccata in piu…") che rappresenta una delle due premesse che avevo intenzione di fare a questo mio intervento, e che ribadisco.

La seconda premessa che mi rimane da fare: con questo contributo non ho nessuna intenzione di polemica né di giudizio nei confronti della scelta e della storia della famiglia Frigerio, che pure non condivido per una serie di ragioni.

Vorrei piuttosto reagire sulla questione dei referendum, dei relativi quorum e di quella strana sensazione che ho ogniqualvolta una mia scelta perosonale, consapevole e ragionata (nel senso di "corredata di ragioni") viene piu o meno implicitamente giudicata come superficiale o frutto di indifferenza o ignoranza.

Ricordo, ad esempio, il referendum del Giugno 2005, fallito per mancanza di quorum anche grazie al mio non contributo.

Quorum non raggiunto nonostante un fortissimo e pubblicizzatissimo schieramento della maggior parte delle personalità piu in vista in tutti gli ambiti, che incarnano agli occhi dei più il "sogno di vita moderno"; ma che non sono riusciti a convincere abbastanza persone. Per dirla alla Chesterton "volendo affermare una libertà illimitata, l'hanno resa più indefinita e confusa", come l'immagine di perfezione umana perseguita.

Alla mancanza di quorum è stata data un'etichetta di superficialità ed indifferenza (se non di ottusa ignoranza) sull'onda lunga di Zapatero, con un disprezzo a priori per la massa del popolo che non ha votato e che "se ne frega o non arriva a capire".

Le nostre elite culturali e politiche invece si che capiscono davvero!....ed insistono sulla loro superiore visione della vita, dell'uomo e della società cercando di introdurre leggi o modifiche di leggi lontane dalla vera realtà della vita.

Ma che cosa è il compimento della vita? vivere la vita com'è, con desideri e difficoltà, senza cadere in disperazioni o fuggire in sogni. Questo si trova se si gratta via quella che viene chiamata indifferenza, superficialità o ignoranza: questa attesa di compimento, che non si può trovare nella rincorsa alla perfezione scientifica. Sappiamo che è cosi perchè spesso sperimentiamo noi stessi (o lo vediamo in altri) che la felicità non si realizza con la perfezione, ma in condizioni inaspettate e reali: reali perchè imperfette. Lì sotto allora si trova l'attesa non per altre conquiste scientifiche, ma l'attesa di un incontro con il vero fattore umano, che le supera di gran lunga. L'attesa di un fatto umano che, quando accade e ci si imbatte, istintivamente si riconosce come vero per se stessi, magari senza capire nemmeno il perché.

E dove sta la possibilità di essere felici se non perfetti, o di considerare la vita qualcosa di positivo (o perlomeno non una condanna)? avendo presente che l'uomo è un mistero e che la vita è dono da rispettare, tutto, dall'inizio.

Non è vero che io sono indifferente o non so capire.
Forse quelli che non hanno partecipato al voto, come me, non hanno ancora abbandonato del tutto l'idea che la base di quello che l'uomo cerca sta nelle proprie radici cristiane, difese dalla Chiesa unita, che restano vive grazie ad un incontro con un umanità ed una tradizione, come quello recente dei giovani con Benedetto XVI, solo per fare un esempio.

Stefano Lena


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6