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NOI RAGAZZI DELLA VIA PAL

 

Le generazioni di oggi devono lottare ogni giorno contro diversi fattori che rendono sempre più difficili le loro condizioni sociali. Si nota un accentuato disagio tra i giovani, che purtroppo stenta a scomparire per un motivo molto semplice: manca una classe politica dirigente capace ed affidabile. Le istituzioni appaiono ai giovani distanti ed incapaci di risolvere i problemi, tutto questo porta ad una triste e drammatica realtà di fatto: il distaccamento dalla vita politica quotidiana.

I giovani  hanno sempre meno fiducia nella politica e nelle istituzioni, perché negli ultimi anni hanno ricevuto da chi ci governa solo incertezze ed effimere promesse.
 

Molti si ricordano dei giovani solo durante le campagne elettorali. E’ naturale che un bel po’ di consensi fanno comodo, aiutano a raggiungere gli obiettivi ma, il più delle volte, la politica non suscita più alcuna passione e provocano solo insofferenza per la lentezza dei tempi decisionali, il più delle occasioni artatamente costruita.
 

La politica giovanile è poi praticamente inesistente, i giovani che hanno degli ideali politici sono pochi  e non vengono assolutamente incentivati, altresì vengono frustrati da logiche di gestione del potere assolutamente autoreferenziali, dettate da dinamiche del tutto personalistiche, ove il principale obiettivo di coloro che le portano avanti è il desiderio ultimo dell’arricchimento personale. Non c’è nessuna logica per l’interesse del Bene Comune.
 

Al contrario di ciò che affermava Platone nella Repubblica, secondo cui solo a coloro che sono capaci di agire per l’interesse del “Bene comune”  dovrebbe esser permesso di fare politica, l’oligarchia gestoria del potere risulta essere oramai ad esclusivo appannaggio di una logica puramente sofista.
 

L’Italia è il Paese dove il male oscuro del corporativismo è riuscito a sopravvivere alle più grandi e nefaste ideologie del Novecento: il Nazifascismo e il Bolscevismo Sovietico.
 

L’Italia è il Paese dove i Sindacati dei Lavoratori difendono una Pubblica Amministrazione inefficiente, poco improntata ai principi dell’efficienza e della razionalizzazione delle risorse, dove i Sindacati delle Imprese non tutelano la concorrenza, ma altresì le rendite di posizioni, in un sistema finanziario bancocentrico e poco aperto al mercato. L’Italia è il Paese dei notai, dei taxisti, dei costi altissimi del sistema assicurativo-bancario.
 

L’Italia è un Paese molto poco propenso al nuovo e al cambiamento.
 

Secondo uno studio di Goldman Sachs pubblicato dal settimanale Britannico “The Economist” nell’anno del signore 2003, se i trend di crescita economico-demografica rimarrano ai livelli attuali, l’Italia è un Paese destinato a scomparire dallo scenario politico, economico e sociale delle nazioni più sviluppate dello scacchiere Internazionale. Questo scenario è quello che si troveranno a gestire le nuove generazioni, quelle anche dei Nostri figli.
 

Ora, alla luce di tutto ciò sono solo due le strade da intraprendere: Il rifiuto e l’Indifferenza, ovverosia la  determinazione  a cambiare con il duro lavoro, almeno in parte, almeno nel nostro piccolo Comune,  ciò che è alla radice di questo brutto male, lo Status Quo.
 

I giovani è ora che nel nostro Comune e nel nostro amato Paese, l’Italia, si vadano a riprendere ciò che è loro e solo loro: IL FUTURO. Perché tutto può toglierci l’oligarchia autoreferenziale che tutto vorrebbe  escludere, tranne se stessa, e questa cosa si chiama FUTURO. Perché in futuro l’ ”ordo naturalis” vuole che solo i giovani saranno presenti a decidere.
 

Ora, noi, ragazzi della Via Pal, cercheremo con ogni mezzo a nostra disposizione di dettare una linea politica nel nostro Comune che abbia a cuore l’interesse di coloro che il futuro dovranno gestirlo. E lo faremo avendo ben in mente che un Grande Comune, una Grande Provincia, una Grande Regione e un Grande Paese come l’Italia, per crescere e prosperare, hanno bisogno di riappropriarsi di taluni concetti che sembrano abbastanza distanti dalle attuali logiche gestorie ed amministrative del Potere, ovvero concetti che rimandano a parole quali Onestà Intellettuale, Meritocrazia, Solidarietà, Bene Comune.
 

Cominceremo presto da questa piccola cittadina ove abbiamo iniziato a giocare quando eravamo bambini.
 

La Politica e Chi se ne occupa davvero, diceva poche settimane fa Tony Blair nel suo discorso di addio alla guida della Gran Bretagna e alla guida del Labour Party, il più delle volte è chiamata a dare ai cittadini non una risposta ai problemi e alle questioni più scottanti di un Paese, ma LA RISPOSTA.
 

Non credono, coloro che ora stanno scrivendo, che sia sempre possibile dare LA RISPOSTA, ma chi ha a cuore la Politica sa che le soluzioni prospettate debbono corroborare la tutela del Bene Comune e la vasta platea di soggetti che quelle soluzioni dovrà accettarle, ovvero i cittadini, la società civile, i giovani.
 

Noi ragazzi della Via Pal siamo pronti ad impegnarci per questo. E questo messaggio vuole concludersi citando un brano di una  canzone che, speriamo, non venga interpretata con un colore politico, ma come un messaggio nuovo di proposta politica.

 

“...Come senators, congressmen

Please heed the call

Don't stand in the doorway

Don't block up the hall

For he that gets hurt

Will be he who has stalled

There's a battle outside

And it is ragin'.

It'll soon shake your windows

And rattle your walls

For the times they are a-changin...'”

 

Unitevi a noi ragazzi giovani e meno giovani.

Perché, ricordate bene che AQUILA NON CAPIT MUSCAS.

 

Luigi Piccirillo

Cernusco sul Naviglio, Luglio 2007

 


 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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