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HOME > Papa Francesco > 8 Dicembre 2014

FRANCESCO: “C’È TANTO BISOGNO DI GRATUITÀ”

Solidarietà con i poveri è “agire in comunità” è “priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni” è “lottare contro le cause strutturali della povertà”.

 

“Vi ringrazio per quello che fate e per come lo fate! I vostri interventi accanto agli uomini e alle donne in difficoltà sono un annuncio vivo della tenerezza di Cristo, che cammina con l’umanità di ogni tempo. Proseguite su questa strada dell’impegno volontario e disinteressato. C’è tanto bisogno di testimoniare il valore della gratuità: i poveri non possono diventare un’occasione di guadagno!” Lo ha detto Papa Francesco, lo scorso 4 dicembre, ricevendo la FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), in occasione della Giornata internazionale del volontariato. “Le povertà - ha aggiunto - oggi cambiano volto ed anche alcuni tra i poveri maturano aspettative diverse: aspirano ad essere protagonisti, si organizzano, e soprattutto praticano quella solidarietà che esiste tra quanti soffrono, tra gli ultimi. Voi siete chiamati a cogliere questi segni dei tempi e a diventare uno strumento al servizio del protagonismo dei poveri”. Solidarietà con i poveri è “pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni”. È anche “lottare contro le cause strutturali della povertà: la disuguaglianza, la mancanza di un lavoro e di una casa, la negazione dei diritti sociali e lavorativi. La solidarietà è un modo di fare la storia con i poveri, rifuggendo da presunte opere altruistiche che riducono l’altro alla passività”.

Tra le cause della povertà – ha proseguito Papa Bergoglio - “c’è un sistema economico che saccheggia la natura - penso in particolare alla deforestazione, ma anche alle catastrofi ambientali e alla perdita della biodiversità”. Il creato “non è una proprietà di cui possiamo disporre a nostro piacere, e ancor meno è una proprietà solo di pochi”, ma “un dono meraviglioso che Dio ci ha dato perché ce ne prendiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, con rispetto”. “Molti dei Paesi nei quali operate - ha evidenziato il Papa - conoscono lo scandalo della guerra. Lavorando per lo sviluppo dei popoli, voi cooperate anche a costruire la pace, cercando con perseverante tenacia di disarmare le menti, di avvicinare le persone, di costruire ponti fra le culture e le religioni”.

“Un segno di pace e di speranza è la vostra attività nei campi profughi – ha sottolineato Papa Francesco, in conclusione del suo discorso - dove incontrate gente disperata, volti segnati dalla sopraffazione, bambini che hanno fame di cibo, di libertà e di futuro. Quanta gente nel mondo fugge dagli orrori della guerra! Quante persone sono perseguitate a motivo della loro fede, costrette ad abbandonare le loro case, i loro luoghi di culto, le loro terre, i loro affetti! Quante vite spezzate! Quanta sofferenza, quanta distruzione!”. Perciò, “è necessaria la collaborazione di tutti, istituzioni, ong e comunità ecclesiali, per promuovere percorsi di convivenza armonica tra persone e culture diverse”.

La FOCSIV è la più grande federazione di organismi di volontariato internazionale presente in Italia. Oggi ne fanno parte 70 organizzazioni di ispirazione cristiana, di cui 13 osservatori, che contano 5.000 soci, 398 gruppi d'appoggio in Italia e oltre 30.000 persone tra aderenti e sostenitori. Sono oltre 600 i volontari all’estero per i 470 progetti di sviluppo promossi dalla FOCSIV e circa 3.000 gli operatori locali.

Cernusco sul Naviglio, 8 dicembre 2014

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