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“PROTEGGETE LA VITA CON CORAGGIO E AMORE” 

“La vita umana è sacra e inviolabile. Ogni diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello alla vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa né economica né tantomeno ideologica”. Lo ha detto Papa Francesco, lo scorso 11 aprile, ricevendo il Movimento per la vita (Mpv) e i Centri di aiuto alla vita (Cav).

 

 

«Noi lo sappiamo, la vita umana è sacra e inviolabile. Ogni diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello alla vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa né economica né tantomeno ideologica. “Così come il comandamento ‘non uccidere’ pone un limite chiaro per assicurare il valore della vita umana, oggi dobbiamo dire “no a un’economia dell’esclusione e della inequità”. Questa economia uccide … Si considera l’essere umano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare. Abbiamo dato inizio alla cultura dello “scarto” che, addirittura, viene promossa” E così viene scartata anche la vita.». Sono queste le parole con le quali Papa Francesco, lo scorso 11 aprile, ha salutato i rappresentanti del Movimento per la vita e i Centri di aiuto alla vita.

 

«Uno dei rischi più gravi ai quali è esposta questa nostra epoca – ha proseguito il Papa  - è il divorzio tra economia e morale, tra le possibilità offerte da un mercato provvisto di ogni novità tecnologica e le norme etiche elementari della natura umana, sempre più trascurata. Occorre pertanto ribadire la più ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa, e il nascituro nel seno materno è l’innocente per antonomasia. Ricordiamo le parole del Concilio Vaticano II: “La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli” (Cost. Gaudium et spes, 51).»

 

«A chi è cristiano – è stato l’invito di Papa Francesco - compete sempre questa testimonianza evangelica: proteggere la vita con coraggio e amore in tutte le sue fasi. Vi incoraggio a farlo sempre con lo stile della vicinanza, della prossimità: che ogni donna si senta considerata come persona, ascoltata, accolta, accompagnata.»

 

«Abbiamo parlato dei bambini: ce ne sono tanti! Ma io vorrei anche parlare dei nonni – ha quindi concluso Papa Francesco - l’altra parte della vita! Perché noi dobbiamo aver cura anche dei nonni, perché i bambini e i nonni sono la speranza di un popolo. I bambini, i giovani perché lo porteranno avanti, porteranno avanti questo popolo; e i nonni perché hanno la saggezza della storia, sono la memoria di un popolo. Custodire la vita in un tempo dove i bambini e i nonni entrano in questa cultura dello scarto e vengono pensati come materiale scartabile. No! I bambini e i nonni sono la speranza di un popolo!»

 

Cernusco sul Naviglio, 14 aprile 2014

 

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