CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > Papa Francesco > 21 Ottobre 2013


“C’È BISOGNO DELL’OSSIGENO DEL VANGELO”

 

Papa Francesco, lo scorso 14 ottobre, ha riproposto l’immagine della Chiesa come “la casa in cui le porte sono sempre aperte non solo perché ognuno possa trovarvi accoglienza e respirare amore e speranza, ma anche perché noi possiamo uscire a portare questo amore e questa speranza”. Quindi ha aggiunto che “lo Spirito Santo ci spinge ad uscire dal nostro recinto e ci guida fino alle periferie dell’umanità”.

“Ogni cristiano è chiamato ad andare incontro agli altri, a dialogare con quelli che non la pensano come noi, con quelli che hanno un’altra fede, o che non hanno fede”. Ne è convinto il Papa, che ricevendo lo scorso 14 ottobre in udienza i componenti del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione ha esortato ad “incontrare tutti, perché tutti abbiamo in comune l’essere creati a immagine e somiglianza di Dio”. “Possiamo andare incontro a tutti, senza paura e senza rinunciare alla nostra appartenenza”, ha assicurato il Papa, ricordando che “la nuova evangelizzazione è un movimento rinnovato verso chi ha smarrito la fede e il senso profondo della vita”. “Nessuno è escluso dalla speranza della vita, dall’amore di Dio”, ha ammonito il Papa, secondo il quale “la Chiesa è inviata a risvegliare dappertutto questa speranza, specialmente dove è soffocata da condizioni esistenziali difficili, a volte disumane, dove la speranza non respira, soffoca”. “C’è bisogno dell’ossigeno del Vangelo”, ha detto il Papa, ritornando sull’immagine della Chiesa come “la casa in cui le porte sono sempre aperte non solo perché ognuno possa trovarvi accoglienza e respirare amore e speranza, ma anche perché noi possiamo uscire a portare questo amore e questa speranza”. Quindi ha aggiunto che “lo Spirito Santo ci spinge ad uscire dal nostro recinto e ci guida fino alle periferie dell’umanità”.

Il Papa ha poi invitato i presenti all’udienza a un “impegno comune per un progetto pastorale che sia ben centrato sull’essenziale, cioè su Gesù Cristo”. “Non serve disperdersi in tante cose secondarie o superflue - ha ammonito il Papa - ma concentrarsi sulla realtà fondamentale, che è l’incontro con Cristo, con la sua misericordia, con il suo amore e l’amare i fratelli come Lui ci ha amato. Un progetto animato dalla creatività e dalla fantasia dello Spirito Santo”. “Com’è la pastorale delle nostre diocesi e parrocchie?”, la domanda sollecitata dal Papa: “Rende visibile l’essenziale? Oppure è dispersiva, frammentaria, per cui, alla fine, ciascuno va per conto suo?”.

 

Cernusco sul Naviglio, 21 ottobre 2013

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6