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HOME > Papa Francesco > 7 Ottobre 2013

IL PAPA AD ASSISI:
“SAN FRANCESCO CI INSEGNI
AD ESSEERE STRUMENTI DI PACE”

La visita di Papa Francesco ad Assisi, nel giorno della festa del patrono d’Italia, è stata segnata dalla presenza in 12 luoghi francescani. Tra le prime visite quella alla Sala della Spoliazione, con un intervento che ha scosso le coscienze dei credenti: "Di che cosa la Chiesa deve spogliarsi? Di un pericolo gravissimo, che minaccia ogni persona nella Chiesa: il pericolo della mondanità". Occorre "il coraggio dello spogliarsi dello spirito del mondo, che è la lebbra, il cancro della società". Poi il "no ai cristiani da pasticceria". 

La visita del Papa è poi proseguita con il pranzo con i poveri al Centro di accoglienza della Caritas, la sosta silenziosa in preghiera sulla tomba di san Francesco e quindi su quella di santa Chiara “a tu per tu” con il Crocifisso di san Damiano. A seguire il “bagno di folla” con i giovani, a Santa Maria degli Angeli, preceduto dalla preghiera alla Porziuncola. Ma al centro della mattinata c’è stata la Messa davanti alla Basilica inferiore di san Francesco. All’omelia ha pronunciato tre invocazioni.

“Insegnaci a rimanere davanti al Crocifisso, a lasciarci guardare da Lui, a lasciarci perdonare, ricreare dal suo amore”. È la prima delle tre invocazioni a san Francesco. Perché il Poverello con la sua vita ci testimonia che “la realtà fondamentale è questa: essere cristiani è un rapporto vitale con la persona di Gesù, è rivestirsi di Lui, è assimilazione a Lui.”

“Insegnaci ad essere strumenti della pace, della pace che ha la sua sorgente in Dio, la pace che ci ha portato il Signore Gesù.”. È la seconda invocazione dell’omelia, che serve al Papa per sgombrare il campo da tutti gli stereotipi su san Francesco. La pace del santo patrono è quella di Cristo, che passa dai chiodi della Croce.

“Ottienici da Dio il dono che in questo nostro mondo ci sia armonia, pace e rispetto per il Creato!”, è la terza invocazione a san Francesco e l’appello dalla Città della pace: rispettiamo la creazione, facciamo cessare i conflitti, il terrorismo, la guerra, in Terra Santa, in Medio Oriente, nel mondo. Alla radice di tutto, l’uomo ha il compito di “custodire l’uomo”, ha detto il Papa.

C.G.

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