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HOME > La Nota della Settimana > Settimana 29/2007 > Allegato

La seduta del consiglio comunale del 12 luglio 2007
Costituiti i gruppi consiliari,
insediate le tre commissioni permanenti


In apertura di seduta il Presidente del Consiglio comunale ha comunicato la composizione dei gruppi consiliari, con i relativi capigruppo, che si sono così costituiti:
Margherita (capogruppo: Claudio Gargantini), Democratici di sinistra (Simone Dossi), Rifondazione comunista (Ermes Severgnini)), Vivere Cernusco (Fabio Colombo), Forza Italia (Giorgio Monti), Il Naviglio (Daniele Cassamagnaghi), Lista Cassamagnaghi (Ciro Angrisano), Lega Nord (Angelo Rocchi).

Sono, quindi, stati nomati i componenti della Commissione incaricata di formare gli elenchi dei cittadini in possesso dei requisiti per l’esercizio delle funzioni di giudice popolare nelle Corti d’assise e nelle Corti d’assise di appello. Ne faranno parte i consiglieri Severgnini ed Angrisano.

Si è parlato poi della composizione numerica e della nomina dei componenti delle tre commissioni consiliari permanenti, attualmente previste dal nuovo regolamento del consiglio comunale, approvato nello scorso marzo; regolamento che impone di discutermene già nella seconda convocazione del consiglio comunale.

Il Sindaco, considerato il poco tempo che ha avuto a disposizione per parlare di questo argomento sia con la maggioranza che con l’opposizione, ha chiesto di deliberare, al momento, in base alla normativa vigente, impegnandosi però a ridiscuterne il tutto a settembre.

Nelle intenzioni del Sindaco ci sarebbe lo sdoppiamento della Commissione Servizi Sociali, in modo da costituire un’altra commissione che si occupi di Scuola e cultura e la riduzione ad otto dei componenti delle singoli commissioni. Questa ristretta composizione, a giudizio del Primo cittadino, permetterebbe ai singoli consiglieri di acquisire una maggiore competenza su alcuni temi specifici. Comincini, sulla base dell’esperienza degli ultimi cinque anni, ha giudicato dispersivo e faticoso occuparsi di tutto.

Il capogruppo di Forza Italia, Giorgio Monti, ha invece chiesto di lasciare a 20 i componenti delle commissioni delle attuali tre commissioni permanenti e di assegnarne la presidenza di due alla minoranza.
Proposta che è stata respinta e pertanto, al momento, i componenti delle commissioni consiliari permanenti sono stati fissati in 8 e risultano così composte:
Commissione Affari Generali: Erba (Margherita), Levati (DS), Fedeli (Vivere Cernusco), Oriani (Forza Italia), Rocchi (Lega), Cassamagnaghi (Il Naviglio), Angrisano (Lista Cassamagnaghi), Severgnini (Rifondazione).
Commissione Servizi Sociali: Guzzi (Margherita), Levati (DS), Spinelli (Vivere Cernusco), Monti (Forza Italia), Cogliati (Lega), Cassamagnaghi (Il Naviglio), Angrisano (Lista Cassamagnaghi), Severgnini (Rifondazione).
Commissione Pianificazione e Gestione del territorio: Viganò (Margherita), Dossi (DS), Colombo (Vivere Cernusco), De Luigi (Forza Italia), Cogliati (Lega), Cassamagnaghi (Il Naviglio), Angrisano (Lista Cassamagnaghi), Severgnini (Rifondazione).
Ciascuna commissione si riunirà per eleggere poi il presidente.

È stato stralciato il punto all’ordine del giorno riguardante la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni. Lo stralcio è stato chiesto dal Sindaco per avere così il tempo necessario per discutere di questo argomento anche con le minoranze.

Comincini ha elencato le aziende (Formest, C’è Gas, Farmacer, Cernusco verde) e gli enti ed istituzioni interessati da queste nomine.

Per i secondi ha indicato i seguenti enti , comitati ed istituzioni, alcuni dei quali saranno anche da annullare, considerato che non hanno più ragione di esistere, perché, nel tempo, sono venuti meno i motivi che ne avevano determinato l’attivazione: Consorzio acqua potabile, Comitato di gestione dell’Asilo nido comunale, Comitato di gestione del Centro di Aggregazione Giovanile, Comitato di gestione del Centro Socio Educativo, Commissione gestione della Biblioteca Civica, Consiglio di gestione del Sistema bibliotecario nord est Milano, Commissione per il controllo della gestione della Scuola civica di musica, Comitato per la vigilanza sul funzionamento della Scuola civica e del Centro di formazione professionale, Commissione di studio sui rapporti con l’Ospedale Uboldo, Commissione di studio sulle politiche giovanili, Commissione sulla terza età, Commissione per l’assegnazione degli alloggi popolari …).

Gli ultimi due punti all’ordine del giorno hanno riguardato l’ esame e l’approvazione del Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2006 e di alcune variazioni al Bilancio di previsione 2007

Il Rendiconto 2006 presenta un avanzo di gestione di 2.758.496 euro, che per 1.096.172 deriva dal risultato dell’anno 2005 non applicato al bilancio 2006; pertanto il reale avanzo della gestione 2006 è di euro 1.6623.323.

Sono stati rispettati gli obiettivi di cassa e di competenza previsti dal “Patto di stabilità” e così pure quello relativo alla spesa per il personale.

Il consigliere Mario Oriani (Forza Italia) - che nella passata legislatura era tra le file della maggioranza che ha stilato il documento - ha definito il risultato di bilancio come “l’esito di una oculata gestione che ha rispecchiato la normativa vigente” e ha sottolineato che “la pressione tributaria pro-capite è scesa, seppur di poco è diminuito anche il costo del personale pro-capite, si è ridotto anche l’indebitamento pro-capite.” Ed ancora ha osservato che “le spese correnti del 2006 sono state sostanzialmente pari a quelle del 2003” e che sono scaturiti “risultati positivi dalle operazioni di finanza derivata” a suo tempo contestati in particolare dall’ex consigliere Marchetti.

Il consigliere Severgnini (Rifondazione comunista), a nome dell’attuale maggioranza, ha detto che il “giudizio politico negativo sul Bilancio 2006 non è cambiato, ma dopo le elezioni ed il cambio di amministrazione, l’esame e l’approvazione del Rendiconto finanziario 2006 rappresenta l’atto conclusivo di una stagione di governo che i Cernuschesi hanno deciso di chiudere. Un intervento tecnico necessario per completare questa transizione tra due modelli di gestione della cosa pubblica.”

Alla fine, quindi, il Rendiconto 2006 è stato approvato dall’attuale maggioranza; mentre la minoranza ha lasciato l’aula, contraria la Lega.
 

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