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HOME > La Nota della Settimana > N° 11/2015

ANNO SANTO STRAORDINARIO:
PORTE SPALANCATE ALLA “CERTEZZA DEL PERDONO”

“Più è grande il peccato e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono. Con quanto amore ci guarda Gesù, con quanto amore guarisce il nostro cuore peccatore, mai si spaventa dei nostri peccati”, ha detto Papa Francesco, immediatamente prima di annunciare che ha “pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio”.

Padre ricco di misericordia - In precedenza, Papa Francesco, in occasione della liturgia penitenziale nella basilica vaticana, lo scorso venerdì 13 marzo, aveva esordito dicendo che “il Sacramento della Riconciliazione permette di accostarci con fiducia al Padre per avere la certezza del suo perdono” perché “Egli è veramente ricco di misericordia”. Il Pontefice ha quindi invitato i fedeli presenti a “a non fermarsi mai alla superficie delle cose, soprattutto quando siamo dinanzi a una persona. Siamo chiamati a guardare oltre, a puntare sul cuore per vedere di quanta generosità ognuno è capace. Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono”.

Un Anno Santo della misericordia - Subito dopo è arrivato l’annuncio dell’Anno Santo straordinario: sarà “un Anno Santo della misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: Siate misericordiosi come il Padre”. L’Anno Santo “inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre”. “Sono convinto - ha concluso Francesco - che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ogni donna del nostro tempo”.

“Papa Francesco ha fatto una grande sorpresa e un grande dono alla Chiesa universale con l’indizione di questo nuovo Anno Santo e di questo Giubileo della Misericordia”. È stato il primo commento del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. “La Chiesa italiana ringrazia molto il Santo Padre ed esprime tutta la gioia e tutta la gratitudine per questo Anno Santo” perché “è un grande fatto per la Chiesa ma lo è di più per il mondo intero. Come Chiesa, come popolo di Dio, dobbiamo portare a tutti gli uomini il messaggio della misericordia del Signore che è sorgente di gioia e di speranza”.

A Papa Francesco ha fatto riferimento anche il prevosto della città, don Ettore Colombo, al termine della Via Crucis dello scorso venerdì, 13 marzo: «Oggi ricorrono due anni dalla sua elezione e lui stesso ha chiesto di pregare per lui. Se c’è una cosa che ci colpisce di questo Papa è che lui governa e guida la Chiesa (riflettendosi) proprio nell’immagine del servo. Dì per sé ogni Papa è così, ma con Papa Francesco lo vediamo in modo del tutto singolare, senza grandi discorsi, senza orpelli, senza tante cose, ma semplicemente mettendosi al servizio delle persone che incontra, offrendo la sua simpatia, la sua capacità di coinvolgere nel Vangelo di Gesù e di vivere la vita cristiana. Chiediamo al Signore che lo sostenga a lungo nel cammino della Chiesa.»

La “sorpresa” di Francesco è sempre in agguato – Diversi autorevoli commentatori in questi giorni, scrivendo sui primi due anni di pontificato di Papa Francesco, hanno sottolineato che c’è una parola che ritorna spesso: sorpresa. Dal giorno della sua elezione, «ha riscaldato i cuori e rimesso in moto le energie della Chiesa. Eppure, ogni giorno, sia per chi partecipa profondamente alla vita della Chiesa sia per chi è talvolta solo uno spettatore distratto, la “sorpresa” di Francesco è sempre in agguato.” Grazie Papa Francesco per questa ultima e bella sorpresa!

Buona settimana!

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 16 marzo 2015

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