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HOME > Le Interviste > 6 Luglio 2015

Chiamati alla disponibilità “come famiglia”

ABBIAMO CHIESTO ALLA FAMIGLIA SALERNO DI RACCONTARCI LE MOTIVAZIONI DI UNA SCELTA IMPORTANTE

Siete in partenza per una nuovo capitolo della vostra vita. Che cosa andrete a fare a Roma ?
Ci è stato chiesto di lavorare nella Segreteria Internazionale del Movimento Famiglie Nuove, che è la diramazione del Movimento dei Focolari rivolta al mondo della famiglia. Questa segreteria si occupa di preparare percorsi formativi, alla luce della spiritualità dell’unità caratteristica del carisma di Chiara Lubich e di realizzare corsi per fidanzati, giovani coppie, famiglie, coppie in crisi, persone separate.
Inoltre è compito della Segreteria mettere in condivisione a livello mondiale le esperienze di vita suscitate dal Vangelo a tutte le latitudini.
C‘è poi un altro fronte: quello della solidarietà che si realizza attraverso la comunione dei beni e vari progetti di sostegno in favore di gruppi di persone in necessità, presenti nei paesi in via di sviluppo.


La famiglia Salerno


Come è maturata questa vostra scelta?
Quando ci è arrivata questa richiesta, ci è parso che si trattasse di una chiamata di Dio a metterci a disposizione totalmente come famiglia. Abbiamo iniziato un discernimento per capire se davvero era così e ci siamo detti che, facendo i passi uno alla volta, avremmo capito dalle circostanze se era il caso di andare avanti in questo progetto. Noi Gli dicevamo il nostro “sì” e Lui, attraverso l’evolversi delle cose, ci avrebbe fatto capire cosa fare….così è stato e di fronte ad ogni ostacolo la strada si è sempre poco dopo appianata.
La cosa più importante era capire se i figli sarebbero stati d’accordo….. Ne abbiamo parlato prima con i tre più grandi che ci hanno detto di essere favorevoli, soprattutto perché condividevano la motivazione che ci spingeva a fare questo passo. Anche i figli più piccoli, con i quali abbiamo parlato in un secondo momento, hanno accettato questa proposta e si sono detti disponibili a trasferirsi con noi. Questo è stato per noi un segno evidente che potevamo andare avanti.
Anche di fronte al problema del lavoro l’esperienza si è ripetuta : abbiamo trovato le soluzioni economiche. Così ci siamo resi conto che Gianni poteva lasciare il lavoro completamente nonostante i 15 anni che lo separano dalla pensione e Maria avrebbe continuato a lavorare part-time come insegnante. Tra l’altro proprio in questi giorni abbiamo ricevuto un’altra conferma con il trasferimento di Maria proprio in una scuola vicino a dove andremo ad abitare.

L’incontro con il Papa a Bresso nel convegno mondiale della famiglie ha segnato la vostra vita…Che ricordi avete?
E’ stata certamente un’esperienza speciale perché abbiamo potuto vivere in prima linea il dialogo con il Papa, che abbiamo sentito più che mai “pastore” delle famiglie. Sicuramente è stato un momento di profonda comunione con tutte le famiglie e con lui . Portiamo nel cuore le sue parole e in particolare ciò che ci ha detto nel salutarci personalmente : ciò che conta è vivere la santità nella quotidianità delle nostre famiglie.

Quando partirete?
Ci trasferiremo a luglio e da settembre noi saremo operativi nel Centro Famiglie Nuove e i nostri due figli più piccoli inizieranno la scuola lì.

Operativamente, per voi che siete una famiglia numerosa, chi parte e chi resta?
Come dicevamo verranno con noi Laura e Francesco, rispettivamente di 17 e 13 anni . I figli più grandi invece resteranno a Cernusco : Roberto lavora già da un anno a Milano e Luca e Stefano stanno terminando l’Università.

La comunità di Cernusco come vi può accompagnare in questa nuova missione?
Siamo certi che il nostro Sì è frutto anche di una vita di comunità che abbiamo sperimentato in questi anni a Cernusco. Tanti ci hanno assicurato preghiere e unità a distanza e noi ci contiamo. Inoltre la comunità sarà “famiglia” per i nostri figli che restano e per il papà di Maria.

Cosa pensate che vi mancherà della comunità cristiana di Cernusco?
L’esperienza della vita della comunità a Cernusco è stata per noi molto bella ed in particolare lo è stata per i nostri figli, coinvolti attivamente in Oratorio e nelle squadre sportive dell’ASO. Noi non siamo nati a Cernusco, ma siamo arrivati vent’anni fa. Qui abbiamo trovato persone che ci hanno accolto in maniera calda e ci hanno permesso una concreta integrazione. Siamo sicuri che questa comunità continuerà ad accogliere e a “fare casa “ a chiunque le si avvicinerà, con quell’apertura e generosità che Papa Francesco tanto sottolinea.

a cura di Roberto Beretta

 

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