CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > Le Interviste > 18 Giugno 2015

 KELLER: “CERNUSCHESI INVIPERITI QUANDO SI PARLA DI TASSAZIONE”

“Il lavoro dell'opposizione,  se fatto con scrupolo – afferma il consigliere comunale Claudio Keller (Gruppo misto) - comporta un investimento di tempo e di energie abbastanza rilevanti, spesso obnubilate e perciò non sempre gratificante.”

 


Claudio Keller

Disponibile a rispondere alle nostre domande, in questo mese di giugno, è stato il consigliere comunale Claudio Keller (Gruppo misto). Candidato sindaco alle ultime elezioni comunali per il Popolo della libertà, è entrato per la prima volta in consiglio comunale. Classe 1940, Keller è nato e risiede a Cernusco. Si è laureato in ingegneria al Politecnico di Milano e negli anni ha acquisito una solida esperienza nella direzione di grandi opere pubbliche in Italia e nel mondo. Appassionato di montagna, è stato presidente della locale sezione del CAI.

 

 

 

  

 

Dalle recenti elezioni, anche se non hanno riguardato la nostra Regione e il nostro Comune, è arrivato un segnale che dovrebbe preoccupare tutti: la bassissima partecipazione al voto, segno che la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica non è affatto rientrata. Avverte anche nella nostra città questo distacco tra cittadini e classe politica? Non vedo  proprio  che  Cernusco  abbia  qualche  ragione  per essere considerata un'isola felice, pertanto credo che la disaffezione al voto degli italiani, provocata soprattutto, ma non solo, dal Governo centrale, anche qui regna sovrana. D'altra parte con Mafia Capitale, le continue malversazioni, le cooperative, nate per dare aiuto e sollievo agli immigrati, divenute centri di malaffare e di furti esentasse, mi meraviglierei del contrario. 

È alla sua prima esperienza politica. È stato eletto con il Pdl, è poi passato a Forza Italia e adesso è nel Gruppo misto. Come valuta questi primi tre anni in consiglio comunale? Questo passaggio che lei  stigmatizza  andrebbe circostanziato,  ma  non  è  qui  il luogo. Vivere a diretto contatto con le scelte di gestione per la città mette in risalto molteplici sfaccettature dell'apparato comunale con i suoi equilibri e con i suoi disequilibri  legati al singolo, ai gruppi, nonché alle forti remore di parte. Il lavoro dell'opposizione,  se fatto con scrupolo, comporta un investimento  di tempo  e di energie abbastanza rilevanti  spesso obnubilate  e  perciò non sempre  gratificante. Consente  di  conoscere  i  problemi  e  le  aspettative  delle  persone  e della città: valuto tutto come un'esperienza positiva.

È sempre molto critico sugli aumenti dei tributi locali e anzi in più occasioni ha chiesto di ridurre la pressione fiscale, ma per fare questo occorrerebbe eliminare sprechi o ridurre le spese. Ritiene che ci siano margini per poterlo fare?Come il cittadino ben sa, i tributi e le imposte locali sono spesso figlie degli “sbadigli romani”, ma ci sono anche Comuni con pressione fiscale inferiore alla nostra, ci sono Comuni che nel 2015 hanno già deciso l'aliquota IMU e TASI riducendole. Cernusco si pavoneggia per averle mantenute uguali al 2014, ma indicando nel bilancio preventivo 2016/17 un probabile ricorso all'aumento di tali odiate imposte sulla casa. Naturalmente ciò agita gli animi dei cittadini.

Rimane convinto che la proposta di ampliamento del Centro commerciale “Carosello”, sulla quale sembra essere calato il silenzio, debba essere respinta? Il colpevole silenzio della nostra amministrazione comunale sull'argomento Carosello è uno degli atteggiamenti che disconosce delibere da essa stessa votate e inoltre contraddice i suoi fermi propositi dichiarati in sede pre-elettorale. Tornando alla mia posizione sull'ampliamento del Centro Commerciale - dico mia, ma anche di moltissimi concittadini - sono sempre contrario. A sostegno di ciò non ripeto le ragioni più volte esposte, ma trascrivo i risultati di studi di più ampio respiro.     Gli effetti deleteri della grande distribuzione sul territorio, sono ben indicati dal resoconto Confcommercio lombarda del 2014, svantaggi che si riflettono su economia e lavoro oltre che in un impatto negativo sull'occupazione e sul traffico veicolare.

Per promuovere il commercio locale, fortemente penalizzato dalla crisi economica e dall’accerchiamento della grande distribuzione, l’amministrazione comunale fa abbastanza? Intanto è istruttivo conoscere il rilievo fatto da Confindustria lombarda che colloca Cernusco fra i dieci peggiori Comuni in fatto di attrattiva su industria e commercio. Per i miei riscontri ho percepito le seguenti ragioni: troppa burocrazia e conseguenti lungaggini, ritardi, costi troppo elevati per la TARI...

Sul riutilizzo di Villa Alari ha affermato che l’attuale amministrazione comunale ha delle precise responsabilità perché si è lasciata scappare l’unico operatore che aveva risorse per riqualificarla, la Facoltà di Scienze motorie, mettendo troppi paletti. A suo parere quali strade il Comune dovrebbe percorrere adesso per restituire alla città la fruibilità di questa dimora? Confermo la delusione per l'abbandono dell'offerta di Scienze Motorie che avrebbe risolto il problema economico, ma che inoltre avrebbe dato alla nostra città un’ambita sede universitaria con ricadute economiche e di prestigio e qualche aspetto negativo più che sopportabile. Perso tale treno, oggi ci resta solo la possibilità di ricercare sponsorizzazioni in cambio di qualche concessione, ed una progettazione studiata ad hoc.

Nella nostra città un ruolo importante è svolto dalle associazioni di volontariato. Come valuta l’operato dell’amministrazione comunale nei loro confronti? Condivido l'importanza del prezioso lavoro svolto in Cernusco dalle associazioni di volontariato, le cui origini vengono da lontano e sono merito e vanto solo del popolo cernuschese e non delle amministrazioni comunali, né presente né passate. Dove necessario devono essere aiutate nella loro spontaneità di fare e non irretite nelle maglie partitiche.

Sul progetto “Unione dei Comuni della Martesana” si è astenuto e ha invitato coloro “che si sono sperticati in lodi a guardare i problemi che abbiamo davanti, che non saranno pochi”. Che cosa non la convince di questa proposta? Questo progetto sulla carta è condivisibile, ma quanti altri progetti, unioni, eccetera sono diventati solo centri di potere a valenza partitica oppure scatole vuote, sulla carta a costo zero, poi...

Il consiglio comunale ha recentemente approvato una mozione sulla legalità. Quanto ritiene sia importante un’azione di educazione alla legalità per preservare il nostro territorio, come avvenuto sinora, da fenomeni di illegalità e corruzione? Intravvede qualche pericolo al riguardo?
Ho approvato la mozione sulla legalità come tutti i presenti in consiglio comunale. È buona cosa la “buona educazione amministrativa”. Aggiungo che è fondamentale, ma non basta, bisogna anche conoscere e vigilare.

Il centrodestra per le prossime elezioni comunali sarà in grado di presentarsi unito e con una proposta alternativa convincente all’attuale maggioranza? A livello nazionale stiamo vivendo, ormai da troppo tempo, la stagione dei proclami, la mania declaratoria abbraccia molti. Moltissimi però si stanno “annoiando”, sopratutto perché le chiacchiere non sono seguite da intraprese. Non sono un veggente! forse  molte cose cambieranno. Veritas filia temporis!!! (la verità è figlia del tempo, ndr)

Quali sono i problemi più ricorrenti che le segnalano i cernuschesi? I problemi “segnalati”: questa è una metafora fatua, quando si parla di tassazione i cernuschesi sono inviperiti per il carico di tasse, imposte e balzelli. Io credo che ne abbiano ben donde, vedendo ancora crescere il disavanzo dello Stato, dopo tutti i sacrifici sopportati. Si chiedono, ma i nostri amministratori dove ci stanno portando? E all'orizzonte si paventano nuovi esborsi (tassa unica, revisione del Catasto, aumenti IMU e TASI ecc.).

Se al nostro Comune fosse chiesto di accogliere degli immigrati come dovrebbe rispondere?            Spero ardentemente che prima di ricevere una proposta del genere, lo Stato e la Comunità Europea definiscano  regole chiare e omogenee in modo che gli aiuti arrivino a chi veramente soffre, e ogni Comune partecipi senza cadere nella vergognosa Mafia Capitale.

Expo 2015 non ha riguardato se non marginalmente, per alcune iniziative dell’ultima Fiera di San Giuseppe, la nostra città. Occasione persa? Non so se la nostra amministrazione comunale fosse al corrente degli studi e delle analisi preventive di tale evento, senza questi dati mi sembra difficile dare un giudizio.

Infine, la domanda che facciamo sempre a chi intervistiamo: c’è qualcosa che la Comunità pastorale potrebbe fare e sinora non ha fatto per la nostra città? Non conosco tutto quello che la Comunità pastorale ha portato avanti per la nostra città. Mi limito solo a suggerire, se già non lo fate, di informare distribuendo la verità, una verità limpida e non variopinta anche quando può sgradire chicchessia, solo questo sarebbe già più del 50% di un dovere sociale. 

 

Cernusco sul Naviglio, 18 giugno 2015

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01  -  Best View:  800x600 - IE 6