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FESTA PATRONALE DI SAN GIUSEPPE LAVORATORE:
PROPRIO UNA BELLA FESTA!

Tante persone hanno avuto modo di vivere due giorni molto intensi, benedetti da un cordiale spirito di comunione e dall’assenza della pioggia. Don Enrico: “grazie a tutti, proprio a tutti!”

Grazie ai numerosi organizzatori-lavoratori (ai quali comunque è sempre possibile ed auspicabile aggiungersi) e alla partecipazione di tanti parrocchiani e non, tutte le attività proposte hanno avuto un gran successo, ripagando le fatiche di giorni e giorni di preparazione. La nostra festa, però,  non deve finire; non deve finire lo slancio e anche il sudore; non deve finire la convinzione dalla quale ha avuto origine il nostro impegno, che ha mosso il nostro “volare alto” e ha dato coraggio anche nei momenti meno simpatici; non deve finire la passione per la nostra parrocchia e il nostro oratorio, luoghi di crescita e di condivisione, ambienti di accoglienza e di gioia nei quali c’è posto per tutti, dove non ci si dimentica di chi ci ha insegnato a camminare e ha costruito ciò di cui oggi tutti beneficiamo (preti e laici), dove non esiste l’io, ma il noi e il noi con Lui, nostro Maestro e Servo, icona del nostro essere; dove, come ci ha ripetutamente detto monsignor Giuseppe Scotti, nostro eccezionale compagno di festa, essere ancor più consapevoli che l’uomo, creato da Dio, è, come dice Dio stesso: cosa molto buona.

Tutto ha avuto inizio con la celebrazione eucaristica nella memoria di san Giuseppe (il 1°maggio) per poi proseguire con un sabato pomeriggio stupendo, riscaldato dal sole e dalle melodie del concerto dei campanari di Bergamo, vissuto su piazza Ghezzi brulicante di bambini, attratti dai giochi, dalla merenda e dalla danza, con il nasino all’insù per il lancio dei palloncini e di passanti intenti a leggere i pannelli riproducenti le varie attività parrocchiali/oratoriane e quelli, splendidamente allestiti, a riguardo dei temi legati ad Expo 2015; per finire con la sempre gustosa pizza, preparata dai nostri pizzaioli giovani e meno giovani e con il rombante concerto de La Banda de Cernusc, ormai “un’orchestra” di eccezionale bravura, che ci ha regalato una serata stupenda.

Ed eccoci alla domenica mattina: il cielo non promette bene, la piazza è deserta (sono le 6.30), ma dopo circa mezz’ora già arrivano i primi hobbisti, grazie ai quali anche via don Mazzolari ha preso colore e movimento; fuori di chiesa i tavoli sono imbanditi di pane di san Giuseppe e di vino di san Rocco; alle 8.30 arriva il prevosto, don Ettore, che li benedice, dando seguito ad una, ormai più che decennale, tradizione. Pian piano la piazza si anima, arrivano i fedeli per la partecipazione alla Messa, arrivano i cittadini che gironzolano fra le bancarelle, che visitano i negozi, eccezionalmente aperti, che leggono interessati i vari pannelli esposti ed acquistano i “prodotti”… tutto ha proprio il sapore di festa e tutto parla di “incontro”: volentieri le persone si fermano a chiacchierare, sorridono e salutano…

Giunge fra noi anche monsignor Giuseppe Scotti, che volentieri sosta in piazza, attorniato da quanti lo hanno conosciuto e apprezzato durante il pellegrinaggio a Roma, lo scorso ottobre. Arriva di corsa anche la Fanfara dei Bersaglieri, che ci regala il ritmo allegro e vivace della musica e che dopo una piccola esibizione in piazza, corre per le vie dei nostri quartieri ad annunciare la festa. In chiesa, monsignor Scotti e don Enrico, celebrano la Santa Messa solenne, cuore della nostra giornata; i canti festosi, animati dai nostri due cori uniti; la chiesa vestita a festa con un elegante addobbo floreale e il nostro san Giuseppe, trionfante a lato dell’ambone, fanno da corolla ad una celebrazione intensa e partecipata, arricchita dalle parole di monsignor Scotti, decise ed incoraggianti, colme di speranza e di certezza.

E’ ormai ora di pranzo: un pranzo di “nozze”, a detta di tutti, sia per la qualità eccezionale dei piatti sia per la presentazione, sia per l’ottimo servizio: cuochi ed aiuto cuochi da master chef; camerieri giovani, adolescenti ed adulti impeccabili ed instancabili, come del resto tutto il generoso “personale di servizio”: insomma un trionfo! Nel pomeriggio le attività proseguono con un susseguirsi di “bellezza e simpatia”: ci sono i tre cori dei bambini che conquistano tutti con la loro bravura e dolcezza, ci sono altri stands, tra i quali quello della Pro Loco, artefice del coinvolgimento degli hobbisti,  che si sono aggiunti sulla piazza e torna la fanfara per un’esibizione molto apprezzata e conclusa con l’inno nazionale, che immediatamente fa scattare sull’attenti tutti i presenti: che emozione!

A concludere la giornata, la bella e partecipata processione lungo le vie del quartiere con la statua di san Giuseppe, i nostri sacerdoti e il seminarista, accompagnati dalla nostra cara Banda de Cernusc  ed infine l’estrazione dei numeri vincenti della sottoscrizione a premi, mentre il profumo delle “penne all’arrabbiata”, cucinate dai volontari della Protezione Civile, e la musica dei clarinetti che allieta i presenti nell’attesa di una bella vincita: purtroppo, in piazza, nessuna esplosione di gioia per aver vinto uno dei primi preziosi premi… ma tanta soddisfazione per tutti noi e per don Enrico, che dopo aver trasportato sedie e tavoli, con le mani sporche e il mal di schiena, dice con felicità: “sono proprio contento!”; grazie a tutti, proprio a tutti!

Manuela

Cernusco sul Naviglio, 4 maggio 2015