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BENEDETTO IL PORTONE IN BRONZO:
“CHI ENTRA ED ESCE TROVI I PASCOLI DELLA VITA”

L’apertura del nuovo portone in bronzo della nostra chiesa prepositurale, dedicata a Santa Maria Assunta, ha raccolto, domenica 19 aprile, numerosi fedeli sul sagrato di piazza Conciliazione.

 

La celebrazione della Messa delle ore 17,30 di domenica 19 aprile è stata preceduta dalla benedizione del nuovo portone impartita da monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano, presenti tutti i sacerdoti della diaconia della nostra Comunità pastorale e don Luigi Caldera, già prevosto di Cernusco (1994-2008). Sono intervenuti anche i famigliari di Mario Toffetti, lo scultore bergamasco che ha iniziato l’opera, poi completata, dopo la sua morte, dai due figli.

«Vogliamo pregare umilmente il Signore – è stato l’iniziale invito di don Ettore Colombo, attuale prevosto della città e responsabile della Comunità pastorale Famiglia di Nazaret – perché, quando varcheremo la soglia della casa di Dio per ascoltare la sua parola e per celebrare i divini misteri, ci aiuti a seguire con docilità la voce di Dio che proclama “Io sono la porta della vita eterna”. “Io sono la via, la verità e la vita”. A Maria, la Madre del Signore, che è stata assunta nella gloria del Cielo, chiediamo di intercedere per noi.»

“Gesù costituito pastore e porta dell’ovile” - Dopo il saluto iniziale del prevosto, monsignor Paolo Martinelli - circondato dalle ragazze e dai ragazzi dell’oratorio, con le loro famiglie, e dai tanti fedeli presenti -  ha pregato così: «Dio benedetto sei tu, Padre Santo, che hai mandato il tuo Figlio nel mondo per raccogliere in unità, mediante l’effusione del suo sangue, uomini lacerati e dispersi dal peccato. Tu lo hai costituito pastore e porta dell’ovile perché chi entra sia salvo e chi entra ed esce trovi i pascoli della vita. Dona ai tuoi fedeli che varcano questa soglia di essere accolti alla tua presenza, o Padre.  Fa che quanti animati da fede filiale si raduneranno in questa chiesa siano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli, nell’unione fraterna, nella frazi

È seguita poi la benedizione e l’incensazione del nuovo portone. I fedeli presenti sono poi stati invitati ad entrare in chiesa, varcando la nuova soglia, per partecipare alla solenne concelebrazione eucaristica, precedendo ministranti e concelebranti.

Il volto femminile della Chiesa - Monsignor Martinelli, all’omelia, è poi ritornato sul significato del gesto iniziale. «Nella gioia della Pasqua del Signore, questa sera – ha esordito il vescovo ausiliare - abbiamo varcato insieme la soglia della chiesa. Siamo passati attraverso questo nuovo portale che  abbiamo benedetto e che è segno di Cristo. Lui è la porta. Attraverso Lui entriamo nell’ovile. Attraverso Lui usciamo nei pascoli. Il Signore è davvero la porta che ci accoglie, che ci redime e ci custodisce, ma nello stesso tempo abbiamo potuto guardare le immagini di questo portale che tratteggiamo volti femminili.» Quindi, il vescovo ha aggiunto: «Gesù è la porta. Questa porta introduce al mistero della Chiesa. E la Chiesa ha il suo volto fondamentale nel femminile. Lo abbiamo visto nelle immagini e nei disegni sul portale, che variano da Eva a Maria, passando attraverso Rut, Giuditta ed Ester.»  

“Dio bussa alle porte della nostra libertà” - «Proprio Maria, come espressione culminante della dimensione femminile della Chiesa, ci mostra qual è il metodo di Dio entrando nella storia: Dio entra sempre coinvolgendo la sua creatura libera. Gesù è certamente la porta, ma anche la via, la verità e la vita. Gesù è entrato nella vita attraverso il sì di una giovane donna di Nazaret.» La stessa cosa, ha proseguito monsignor Martinelli, succede per ciascuno di noi: «Dio bussa alle porte della nostra libertà e ci chiede di essere accolto.»

“Rispondiamo alla parola del Signore con la nostra libertà” - Dopo aver ricordato che «questa sera siamo entrati nella chiesa passando attraverso la nuova porta in bronzo», monsignor Martinelli ha invitato i fedeli presenti a vivere «sino in fondo la letizia del dono pasquale. Viviamo fino in fondo la grazia che ci è stata data e con Maria rispondiamo alla parola del Signore con la nostra libertà. Che sia vigile ogni giorno per rispondere sì al Signore che viene per edificare la vita comune e il regno di Dio.»

Una celebrazione semplice - ma gioiosa, ricca di preghiere e di canti - ha contraddistinto la benedizione del nuovo portone in bronzo della chiesa prepositurale per sottolineare che quanto è stato fatto non è né per la gloria degli uomini né per dare lustro alle cose ma per innalzare la lode al Padre.

Cernusco sul Naviglio, 20 aprile 2015.



 

 

 

 

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