CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > La Comunità > 16 Febbraio 2015

MESSA: GESTI E PAROLE DA VALORIZZARE

A partire dalle prossime domeniche di Quaresima, «con brevi interventi all’inizio delle Messe domenicali» si aiuteranno i fedeli a «dare il giusto valore ai gesti e alle parole della liturgia».

 

La Chiesa Ambrosiana, «su invito dell’arcivescovo», il cardinale Angelo Scola, «in questo anno pastorale intende avviare un processo che consenta un pro­gressivo approfondimento del senso liturgico, con particolare attenzione alla Messa dome­nicale», ha spiegato il vescovo ausiliare Pierantonio Tremolada, vicario per l’Evangelizzazione e i Sacramenti. A partire dalle prossime domeniche di Quaresima, «con brevi interventi all’inizio delle Messe domenicali» si aiuteran­no i fedeli a «dare il giusto valore ai gesti e alle parole della liturgia».

«Cominceremo dal silenzio – ha anticipato Tremolada -. Valorizzeremo il momento del silenzio che precede l’inizio della celebrazione eucaristica, poi quello che segue l’omelia, infine quello che segue la comunione. Una breve monizione prima della celebrazione eucaristica delle prime tre domeniche di Quaresima inviterà a mantenersi nel raccoglimento e ricorderà le ragioni per cui farlo. Da qui vedremo poi come proseguire», ha concluso il vicario.

«La partecipazione all’Eucaristia sia veramente, per ogni battezzato, il cuore della domenica», chiede la Novo millennio ineunte, ripresa da Tremolada. Che incalza: dobbiamo aiutare chi viene a Messa a partecipare davvero, «vincendo il rischio dell’abitudine e della distrazione, ma anche facendo percepire il buon sapore del dono di Dio offerto nella celebrazione liturgica». 

Si comincia domenica 22 febbraio, prima di Quaresima. Aiutando i fedeli a riscoprire il valore di gesti come varcare la soglia del­la chiesa, fare il segno della croce «con l’acqua benedetta, in ricordo del nostro battesimo», prendere posto in «un clima di silenzio per fa­vorire gesti e pensieri di adorazione, per ac­cogliere il dono della salvezza e per imparare da Gesù l’amore operoso per ogni uomo», sot­tolinea la scheda di approfondimento. «Silenzio esteriore» che è «assenza di parole scambiate, ma anche di azioni inutili». E «silenzio interiore» che è «attività dello spirito che si di­spiega in molti modi», dalla «lettura pacata di un testo biblico, di un’orazione liturgica, di un canto», alla «ripetizione di una preghiera co­nosciuta», all’affidamento «alla bontà di Dio» di «volti incontrati» nella settimana... Il consiglio: arrivare prima che inizi la Messa. Dare al corpo «una posizione di quiete e di raccoglimento e stare così almeno per un paio di minuti». Pure «tutti i preparativi attorno all’altare si fermino» qualche istante prima. «Anche il  silenzio ha bisogno di essere appreso con l’esercizio.» (fonte, Avvenire, 13 febbraio 2015)

 

 

Per approfondire, clicca qui, ChiesadiMilano

 

 

Cernusco sul Naviglio, 16 febbraio 2015

 

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6