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QUATTRO “GIORNATE” SEGNANO IL CAMMINO
DELLE NOSTRE PARROCCHIE

Si comincia con la “Festa della famiglia”, domenica 25 gennaio. Quattro occasioni di riflessione, quattro momenti che mettono al centro: famiglia, vita, solidarietà, malattia.

Quattro giornate che caratterizzano l’inizio delle attività pastorali, in tutta la nostra diocesi, anche per il 2015. Unico il titolo, tratto da un versetto del Vangelo di Giovanni al capitolo 13 «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli». Quattro le date con alcune sottolineature particolari per ogni momento.

La Festa della famiglia sarà il 25 gennaio e si occuperà in particolare di «Custodire le relazioni»; le famiglie – ha detto il nostro Arcivescovo - siano «soggetti attivi di evangelizzazione», mediante la testimonianza della loro «vita ordinaria», fatta di relazioni, di dedizione, di tempi di lavoro e di riposo, di impegno educativo e di servizio.

Nella nostra Comunità pastorale la Festa della famiglia avrà come momento centrale, al mattino, la celebrazione della Messa con i ragazzi e i loro genitori, in ciascuna parrocchia. Poi il pranzo comunitario in Sacer e al Paolo VI e quindi nel pomeriggio la tombolata in ciascuno dei tre oratori cittadini.

La Giornata per la vita il 1 febbraio, tema «Solidali per la vita». Siamo invitati a gesti concreti a sostegno della vita: per esempio, sostenere le iniziative del Centro aiuto alla vita, “adottare” una mamma seguita dal “Progetto Gemma” del Movimento per la Vita Italiano.

L’8 febbraio sarà la volta della Giornata della solidarietà che avrà come filo conduttore «Condividere per moltiplicare». Il sottotitolo della giornata - «Quale solidarietà per una ecologia umana» - vuol invitare a preparasi all’appuntamento dell’Expo; la diocesi, per questa Giornata invita le parrocchie a far conoscere le associazioni che sul territorio costruiscono trame di solidarietà.

In chiusura la Giornata dell’ammalato l’11 febbraio, «Una presenza che accompagna». Quest’anno l’attenzione principale sarà riservata ai ministri straordinari dell’Eucaristia, partendo da un versetto del libro di Giobbe “Ero gli occhi per il cieco ero i piedi per lo zoppo”.

Cernusco sul Naviglio, 19 gennaio 2015

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