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“FAMIGLIA CRISTIANA” RACCONTA DON ENRICO GHEZZI

Il noto settimanale cattolico pubblica un’inchiesta sui “Preti al tempo di Francesco. Ecco come vivono i sacerdoti oggi.” E intervista don Enrico Ghezzi, nato e cresciuto nella nostra comunità.

«Dall’alba al Tramonto. Le lunghe giornate del nostro “don”» è il titolo di un’inchiesta che il settimanale Famiglia cristiana, nel numero 51 in edicola in questi giorni, pubblica. Poi spiega: «Ha sempre meno aiuto, è sempre più anziano, ha sempre più impegni e non va mai in pensione. Come vive e lavora, oggi, un sacerdote in quattro storie che abbiamo raccolto dalla Sicilia al Piemonte.» Una di queste storie racconta la vita di don Enrico Ghezzi, cernuschese di nascita, ritornato anche negli scorsi mesi nella nostra città, che svolge ora il suo ministero a Roma.

 Famigli cristiana scrive: «“In pratica siamo più o meno a riposo, anche se un prete in pensione non va mai. Poi di­pende da ciascuno scovare un po’ di lavoro”. Don Enrico Ghezzi, 76 anni, per 15 parroco a San Melchiade, nella borgata romana del La­baro, per 17 a San Vigilio, all’Eur, e poi rettore, per tre anni, a Santa Maria dell’Orto a Trastevere, si gode il riposo scandendo le giornate tra studio, pre­ghiera e impegni pastorali. “Perché in realtà non ho mai smesso di seguire la mia gente e do volentieri una mano, per i catechisti, le Messe e per i bambi­ni della prima Comunione, nella parroc­chia della Stella mattutina”».

Poi don Enrico, dopo aver raccontato delle sue giornate, parla del contatto con quel­la che chiama “la mia gente”, i suoi parrocchiani di tanti anni fa: «Ogni tanto, con un gruppo dei miei ragazzi di un tempo, andiamo a Camaldoli. Pochi giorni fa abbiamo approfondito, parlan­do del Sinodo, il versetto di Matteo quando parla del divorzio e mette la clausola "tranne che...”. Abbiamo cerca­to di ambientare storicamente come ve­niva inteso il matrimonio al tempo di Gesù. È solo un esempio di come un cer­to dialogo non sia mai venuto meno». Quindi l’intervista prosegue con altre sottolineature pastorali.

L’inchiesta è interessante e ne consigliamo la lettura. È anche un modo per conoscere più da vicino don Enrico Ghezzi che nella nostra comunità ha le sue radici.

 Cernusco sul Naviglio, 22 dicembre 2014