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“PROGETTO LAVORO”: LA CARITAS CI PROVA!

«La Caritas cittadina, attraverso l’associazione Farsi Prossimo – come informa un comunicato pubblicato sulla “piazzetta” - ha dato il via in città al “Progetto Lavoro” che ha già portato all’assunzione a tempo determinato di tre persone disoccupate, due part time e una full time. Il progetto è promosso in collaborazione con le ACLI e prevede il coinvolgimento delle realtà produttive, delle aziende e delle associazioni del territorio. »

A fronte dell’emergenza lavorativa - che «riguardava, fino a qualche anno, fa soprattutto stranieri e immigrati» mentre «oggi coinvolge invece anche moltissimi italiani che, in molti casi, occupavano posti di lavoro anche prestigiosi e che da un giorno all’altro si trovano senza occupazione e con una famiglia a carico» - Caritas e Acli cittadine «hanno scelto di affrontare il problema a monte, puntando agli inserimenti lavorativi, per non limitarsi alla sola gestione delle emergenze. L’idea è passare da una logica assistenziale al sostegno dell’inserimento lavorativo, che consente alle persone disoccupate di ritrovare la propria dignità professionale, di risollevarsi e di tornare autonome.»

Già tre persone hanno trovato, sebbene a tempo determinato, un posto di lavoro in città. Come funziona il progetto? «Nel concreto, l’associazione Farsi Prossimo devolve dei fondi alle realtà che assumono i disoccupati nella forma di erogazioni liberali. Con questi fondi vengono pagati i contributi ai dipendenti, mentre lo stipendio dei lavoratori resta a carico di chi assume. Si può così creare una positiva sinergia tra realtà produttive e associazioni a tutto vantaggio sia del dipendente che del datore di lavoro.»

È un’iniziativa importante, perché rappresenta un primo significativo tentativo di mettere in moto un circuito virtuoso alla ricerca di nuovi sbocchi occupazionali, in un contesto segnalato da una diffusa e crescente crisi occupazionale; inoltre, supera una logica puramente assistenziale, non rimanendo in attesa di interventi pubblici, troppo spesso solo annunciati. Un’iniziativa che avrà certamente bisogno di qualche futuro aggiustamento, soprattutto per sostenere progetti di lavoro continuativi nel tempo.

Cernusco sul Naviglio, 14 luglio 2014