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HOME > La Comunità > 10 Febbraio 2014

NEL 1924, LA VERGINE APPARVE
A UNA SUORA  MARCELLINA

 

In queste settimane ci stiamo preparando a ricordare un fatto prodigioso: novant’anni anni fa, precisamente il 22 febbraio 1924, nel cuore della notte, avvenne la seconda apparizione della Vergine del Divin Pianto alla giovane suora Elisabetta, nel collegio delle suore Marcelline, in via Marcelline. La prima era avvenuta a sera inoltrata del 6 gennaio dello stesso anno.  

 

 

Ricordiamo che cosa avvenne in quel lontano 1924 - Era appena iniziato il nuovo anno, eravamo nel 1924, e nella casa natale dell'Istituto delle Suore Marcelline, adibita a casa di riposo per le suore malate ed invalide, una giovane religiosa, suora Elisabetta, ammalata da due anni, era ridotta quasi in fin di vita: paralizzata e minata da un male che non perdona.

A sera inoltrata del 6 gennaio 1924, le consorelle sentono la suora parlare ad alta voce. Pensano che sogni. Ma, invece, non dorme, conversa, come disse la mattina dopo, con una Bella Signora andata a visitarla. La Signora conforta la suora a ben soffrire per amore di Dio, ispirandole tanta fiducia. Suor Elisabetta si raccomanda alle sue preghiere e la Signora l'incoraggia a pregare, confidare e sperare e gli annuncia che ritornerà dal 22 al 23 del mese seguente.

 

Suor Elisabetta - cieca da più di un anno, colpita da un male che avanza rapidamente, tanto che da quindici giorni la paralisi progres­siva le ha tolto anche l'uso della parola e nessun movimento le è più possibile – nella mattina del 22 febbraio 1924 è visitata dal medico curante. Che dichiara imminente la sua morte e invita alcune suore a continuare a vegliarla. Difatti, la vegliano due consorelle: la suora infermiera ed un'altra che saranno poi le testimoni del fatto prodigioso.

Sono appena passate le 23,45, suor Elisabetta ha un sussulto: le suore balzano in piedi credendo che sia arrivata la sua fine. Suor Elisabetta emette un grido: Oh, la Signora, la Signora!  Alla suora appare la Madonna col Bambino. Ma il Bambino piange. Spiega la Madonna: “Il Bambino piange perché non è abbastanza amato, cercato, desiderato ... tu devi dire questo!”

Suor Elisabetta risponde: “Chi mi crederà? Sono un'ignorante ... non so nulla ... non sono nemmeno più capace di parla­re, chi mi crederà?”  

Alla richiesta di suor Elisabetta di avere “un segno”, la Vergine sorrise, si inchina verso la suora e dice: “Ti rendo la salute!” e scompare.

La Veggente confessa di aver sentito un dolore terribile in tutto il corpo, a cui segue un senso di benessere e di vita che la inonda tutta. Balza dal letto ed alle suore di veglia - trepide e commosse che avevano udito la sua parte di colloquio – dice di essere guarita. Erano le 0,15 del 23 febbraio 1924.

La Suore Marcelline hanno raccolto il messaggio confidato dalla Vergine. Nel collegio di via Marcelline la minuscola cameretta dell'apparizione si è trasformata in cappella, una statua della Madonna, eseguita appositamente sotto le indicazioni della veggente, ricorda a tutti il messaggio della Vergine. E la Cappella dell’apparizione è diventata un prezioso e fecondo luogo di preghiera, un autentico tesoro per la nostra Comunità.

Prepariamoci dunque a celebrare con gioia e gratitudine il 90° dell’apparizione della Madonna del Divin Pianto, nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 febbraio.  

 

Cernusco sul Naviglio, 10 febbraio 2014 

 

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