CernuscoInsieme

comunità pastorale

piazzetta

dalla città

L’INCONTRO CON DON BOSCO

In questi giorni sta facendo tappa nella nostra diocesi la Peregrinazione dell’urna di san Giovanni Bosco. «Un evento da vivere nel suo autentico valore: non una semplice venerazione ma un richiamo a tutte le generazioni a spendere la vita con coraggio per proporre in ogni ambito e ad ogni età “il Vangelo della gioia”.»

Due gli appuntamenti più significativi del passaggio dell’urna di don Bosco in diocesi: la celebrazione conclusiva della Peregrinazione, con la Santa Messa presieduta dal cardinale arcivescovo nel Duomo di Milano, martedì 4 febbraio 2014 alle ore 21, a cui sono invitati in particolare le «comunità educanti» di tutta la Diocesi (gli educatori «scorteranno» l’Urna di don Bosco da Sant’Ambrogio al Duomo con una fiaccolata che inizierà alle ore 20); l’incontro dei catechisti e delle catechiste della Diocesi per accogliere don Bosco nel Duomo di Milano dello scorso sabato, 1 febbraio. A quest’ultimo incontro hanno partecipato anche le catechiste della nostra Comunità pastorale. Il vicario generale della diocesi, monsignor Mario Delpini, ha indicato alle catechiste la via di don Bosco: “Amando ciò che i ragazzi amavano, li ha aiutati ad amare quello che lui amava, il Signore Gesù e Maria Ausiliatrice e la vocazione di tutti a diventare santi”. E ha poi spiegato che “Dio, attraverso don Bosco, vuole contagiare noi con la sua gioia, la gioia di ritrovare la pecorella di Dio che si era smarrita.”

Lo stile educativo - Il significato e le tappe della Peregrinazione dell’Urna di don Bosco nella Diocesi di Milano, dal 31 gennaio al 4 febbraio 2014 stanno, come ha sottolineato il Servizio di Pastorale Giovanile diocesano nell’«incontro della Chiesa ambrosiana con chi ha saputo “consumare” la sua vita per i più giovani e proporre uno stile educativo basato sull’amorevolezza e sullo spirito di famiglia. È l’opportunità per rinnovare da parte di tutti i membri delle “comunità educanti” il proprio impegno verso i più piccoli, accogliendo quel sistema che don Bosco ha in qualche modo inciso nel “dna educativo” sia dell’oratorio sia della scuola di ispirazione cristiana e che va ripreso perché diventi sinonimo di nuova evangelizzazione. Un evento da vivere nel suo autentico valore: non una semplice venerazione ma un richiamo a tutte le generazioni a spendere la vita con coraggio per proporre in ogni ambito e ad ogni età “il Vangelo della gioia”.»

Cernusco sul Naviglio, 3 febbraio 2014