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I FONDI DELL’8 PER MILLE ALLE DIOCESI LOMBARDE

 

Le diocesi della Lombardia, nel 2014, hanno ricevuto dalla Cei quasi settantun milioni di euro dai fondi dell’otto per mille.

 

 

La regione ecclesiastica lombarda contava - nel 2014 - 3.061 parrocchie e 5.170 sacerdoti diocesani per una popolazione di nove milioni 631.588 abitanti. Dai fondi assegnati nel 2014 dallo Stato alla Chiesa cattolica, le dieci diocesi lombarde hanno avuto a disposizione 70.881.138 euro.

 

Come sono stati impiegati quegli oltre settanta milioni nelle dieci diocesi lombarde? Il 22,2% è stato destinato alle opere di culto e pastorale; il 18,5% alla carità; il 48,8% al sostentamento del clero; il 4,7% è stato speso per l’edilizia di culto, il 5,8% per i beni culturali .

L’otto per mille «gene­ra un beneficio alla società intera» perché «le sue attività e le sue opere sono rivolte a tutti, senza distinzioni, come si vede bene nel campo della carità e della solidarietà, verso le povertà antiche e nuove del nostro territorio, come della cultura o dell’educazione», ha ricordato Attilio Marazzi, dal 2014 incaricato regionale del Sovvenire, il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica.

 

Nonostante i profondi e a volte inediti mutamenti sociali, de­mografici e culturali di questa fase storica, in Lombardia la realtà di una «Chiesa di popolo» appare ancora viva e radicata, forte e diffuso l’impegno dei laici, stimata la figura del prete - il prete lombardo che ama stare fra la sua gente, che non teme di avere «l’odore delle pecore ad­dosso». Un riflesso di questa credibilità si può co­gliere nelle scelte dell’otto per mille fatte dai contribuenti. «La percentuale di firme a favore della Chiesa cattolica, nel 2014 in Lombardia - ha precisato l’incaricato regionale del Sovvenire - è stata pari all’83,6%,  come nel 2013, e si tratta della percentuale più alta d’Italia; mentre nel 2012 era stata dell’84,2%. La media nazionale è passata dall’82,9% del 2012 all’82% del 2013 e all’82,3% del 2014.» Con la precisazione che il dato del 2014 riguarda le dichiarazioni del 2011 e i redditi del 2010».

 

Per il nuovo anno pastorale, ha aggiunto l’incaricato regionale di Sovvenire, «due le iniziative che ci stanno particolarmente a cuore. La prima: un percorso di sensibilizzazione e formazione degli operatori delle Caritas, che prenda il via a settembre, con un incontro regionale, e prosegua nelle singole diocesi. L’altra iniziati­va in gestazione: un incontro di formazione sui temi, i valori, la storia, la logica, i meccanismi dell’otto per mille, rivolto ai giornalisti della stampa laica come della stampa cattolica».

 

Condivisione e trasparenza - «Così – ha sottolineato l’incaricato - vogliamo crescere nell’impegno a saper "rendere ragione" di una realtà come il Sovvenire, e di uno strumento, come l’otto per mille, che generano benefici per tutta la società. Un impegno al quale ci ha chiamati il cardinale Angelo Scola quando a marzo, per la prima volta, un presidente dei vescovi lombardi ha incontrato tutti insieme gli incaricati diocesani del Sovvenire. Un impegno che ha in valori come la condivisione e la trasparenza la sua bussola». (fonte: Avvenire, 12 luglio 2015)

 

 

Cernusco sul Naviglio, 20 luglio 2015

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