CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > In Diocesi > 27 Aprile 2015

SCOLA: “NUTRIRE TUTTO L’UOMO, ANIMA E CORPO”

“La fede cristiana, per la sua natura di fede incarnata, è interessata a tutto ciò che è umano”, a maggior ragione se si tratta di alimentazione, diritto al cibo, giustizia sociale, lotta alla povertà.

 

“Siamo bisognosi di un’alimentazione integrale: l’uomo è uno di anima e di corpo, come ha insegnato il Vaticano II. Per dare energia all’uomo non basta nutrire il corpo, ma occorre pensare alla totalità del suo io in se stesso e nei suoi rapporti, soprattutto quelli costitutivi, con sé, con gli altri, con Dio”. Il nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola, ha parlato di  Expo 2015, che prenderà il via nel capoluogo lombardo il 1° maggio, e soprattutto sul tema generale dell’esposizione, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, in un intervista rilasciata a Famiglia cristiana e pubblicata sul numero in edicola la scorsa settimana.

Scola spiega così la presenza della Chiesa a Expo 2015 con un padiglione rappresentativo di Santa Sede, Cei e diocesi ambrosiana: “La fede cristiana, per la sua natura di fede incarnata, è interessata a tutto ciò che è umano”, a maggior ragione se si tratta di alimentazione, diritto al cibo, giustizia sociale, lotta alla povertà. Scola quindi sottolinea: “Alimentazione, energia per la vita, pianeta, sono tutti temi che fanno emergere interrogativi imprescindibili per l’uomo di oggi. La Chiesa italiana li ha concentrati nel tema del nuovo umanesimo: l’uomo, in una società in forte transizione come la nostra, è chiamato ad affrontare novità difficilmente dominabili. Il tema dell’Expo, se articolatamente e compiutamente sviluppato, può costituire una grande occasione per le persone e gli attori sociali. Il tutto si può riassumere in una domanda: chi vuole essere l’uomo del terzo millennio?”.

“Il compito di edificare il futuro fondandolo su un nuovo umanesimo è urgente perché l’aspetto più imponente della secolarizzazione non sta tanto nella messa in discussione, pur aspra, del ruolo della religione, ma nell’esito che questo genera”, afferma ancora il card. Scola. “Rimuovendo la religione si finisce per negare le stesse basi umanistiche della civiltà occidentale. Per questo oggi ripensare il mondo chiede di ripensare l’uomo. E di fatto in una società divenuta plurale abbiamo un compito arduo, ma affascinante: non soltanto mettere l’uomo al centro, ma farlo in modo nuovo, cioè immersi con realismo, fino in fondo, nelle tensioni e nelle contraddizioni del presente. Chiamati come cristiani e uomini di buona volontà a essere testimoni di speranza”. http://piwik1.glauco.it/piwik.php?idsite=9

Per approfondire, leggi il testo integrale dell’intervista

 

Cernusco sul Naviglio, 27 aprile 2015

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6