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Cernusco come Betlemme

Immedesimarsi in ciò che è accaduto più di duemila anni fa. Camminare insieme. Fermarsi a contemplare un bambino avvolto in fasce, un Dio che si fa uomo per salvare l’umanità. Questo è il presepe vivente della scuola L’Aurora Bachelet, che attraverserà Cernusco, Sabato 18 dicembre dalle ore 14 alle 17.

A pochi giorni dal Natale per un pomeriggio fermiamo il tempo, ritorniamo in Palestina ai tempi di Erode, a Nazaret, e ascoltando il Vangelo di Luca ri-viviamo il cammino di Maria e Giuseppe fino a Betlemme, alla capanna dove nasce Gesù. Per un attimo dimentichiamo la frenesia del Natale, gli acquisti, i regali, gli addobbi, e cerchiamo di riportare la nostra attenzione al vero significato del Natale.
Come l’anno scorso L’Aurora-Bachelet propone di vivere il Natale immedesimandosi con il fatto accaduto a Betlemme 2000 anni fa e che ha cambiato il corso della storia.
Bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, durante questo tempo hanno avuto l’occasione di riflettere su ciò che stanno preparando; sì, perché quello sarà solo l’ultimo tratto del cammino che l’intera comunità educante, ha già intrapreso da tempo. Il presepe, infatti, intende essere la testimonianza della presenza della scuola paritaria d’ispirazione cristiana sul territorio e, nello stesso tempo, una proposta per tutta la città, per tutti coloro che desiderano per un attimo rivivere l’evento che ha cambiato la storia dell’uomo.
Proprio perché l’esperienza dell’anno passato è stata bella ed importante per chi l’ha vissuta, quest’anno gli organizzatori hanno pensato ad un percorso più coinvolgente e suggestivo. Il corteo infatti partirà dai giardini dietro l’ospedale, dove verrà rappresentata l’Annunciazione a Maria e Giuseppe e la visita ad Elisabetta. Si passerà in Piazza Unità d’Italia, immersa nella Betlemme di 2000 anni fa; nei giardini della biblioteca si incontreranno i pastori con il loro gregge che ricevono l’annuncio della nascita di Gesù. Lungo il Naviglio si vedrà Erode, la sua corte ed i Re Magi a cavallo; da lì, percorrendo le vie del centro città, si giungerà davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta, dove è allestita la capanna con la Sacra Famiglia.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti. Il presepe vivente infatti non è la rievocazione folcloristica, pur piena di sentimento, di un avvenimento del passato, ma la memoria della nascita di Gesù, ancora presente nella vita degli uomini, che chiede a noi, oggi, di essere riconosciuto.

Scuola L'Aurora-Bachelet

 

CernuscoInsieme non si assume nessuna responsabilità legata al presente comunicato

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