CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > Cernusco7 > 9 Febbraio 2015

L’AVIS CERNUSCO FESTEGGIA IL 60° DI FONDAZIONE

 

I soci dell’Avis di Cernusco si riuniranno, domenica 15 febbraio, in assemblea per i consueti adempimenti statutari. Ma quest’anno c’è anche un motivo in più per farlo: il 60° di fondazione

 

 

Non ci saranno solo l’approvazione del bilancio, delle relazioni,  il conferimento delle benemerenze, le nomine dei delegati alle assemblee provinciali, regionali e nazionali nella prossima assemblea dei soci: sarà anche l’occasione per prepararsi all’importante appuntamento del 60° di fondazione della locale sezione, avvenuta il 22 ottobre 1955. Un anniversario che sarà ricordato con numerose iniziative nel corso dei prossimi mesi.

 

Ripercorriamo gli inizi della vita di questa associazione, che nella nostra città conta oltre 1500 soci «E’ dal 1° Gennaio 1877 – ha scritto in occasione del 25° di fondazione un avisino - che a Cernusco esiste l’Ospedale Uboldo, cioè da quando il cavaliere Ambrogio Uboldo donò per scopi sociali la sua stupenda villa. Ma è con l’evoluzione della medicina e della tecnica chirurgica che si è via via sempre più sentita la necessità anche a Cernusco di avere sangue a disposizione per gli interventi particolar­mente difficili. Perciò nel 1955 l'allora Presidente dell’Ospedale pensò che invece di ricorrere sempre, in caso di neces­sità, alla sezione AVIS di Sesto San Giovanni, fosse più utile e pratico avere a Cernusco una sezione AVIS che potesse soddisfare i bisogni dell’Ospedale. Messisi in contatto con il Centro Trasfusionale di Milano e con il fondatore dell’Associazione, con un grup­po di amici, l’allora Presidente appunto fondò la sezione di Cernusco che ebbe sede appropriata presso l’Ospedale Uboldo. L’idea fu accettata con entusiasmo dalla popola­zione del paese ed i soci furono subito numerosi. Ogni due mesi, da Milano veniva a Cernusco un’autoemoteca AVIS che prelevava in appositi fla­coni le donazioni dei nostri associati, che ben presto risultarono eccedenti i fabbisogni dell’Ospedale. In quelle occasioni, l’amministrazione dell’Ospedale si preoccupava di procurare ’’gene­ri di conforto” per il dopo donazione, quali pa­nini, caffè, marsala

Troppe parole – Perché donare sangue? “Siamo chiamati a farci vicini, a condividere la condizione delle persone che incontriamo. Bisogna che le nostre parole, i nostri gesti, i nostri atteggiamenti esprimano la solidarietà, la volontà di non rimanere estranei al dolore degli altri, e questo con calore fraterno e senza cadere in alcuna forma di paternalismo. (…) Abbiamo a disposizione tante informazioni e statistiche sulle povertà e sulle tribolazioni umane: c’è il rischio di essere spettatori informatissimi e disincarnati di queste realtà, oppure di fare dei bei discorsi che si concludono con soluzioni verbali e un disimpegno rispetto ai problemi reali. (…) Tante persone che sentono statistiche mi dicono padre, ‘che barbarie’ e io dico e tu cosa fai?, ‘niente, parlo!’. Troppe parole, troppe, e questo è un rischio. (…) Siamo tutti chiamati a lasciarci coinvolgere dai travagli umani che ogni giorno ci interpellano.” (Papa Francesco, 14 giugno 2014).

La donazione del sangue è certamente un modo di coinvolgerci, è una forma di solidarietà, indispensabile per la vita di tanti malati. Ecco perché è importante donare sangue! 

Cernusco sul Naviglio, 9 febbraio 2015

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6