CernuscoInsieme

Condividi il contenuto di questa pagina con i tuoi amici:

Torna alla pagina precedente

comunità pastorale

voce amica agorà oasi cVillage

piazzetta

dalla città

CernuscoInsieme.it - Il Portale della tua Città

Stai navigando in
HOME > Cernusco7 > 27 Ottobre 2014

CICLISTI IN CENTRO: DUBBI DA RISOLVERE

Dallo scorso 5 agosto è stata modificata la viabilità nella zona a traffico limitato (ztl) della nostra città: rimangono alcuni dubbi sull’interpretazione delle norme del codice della strada.

 

Una decisione che ha portato a qualche beneficio, a giudicare dal minor numero di autoveicoli che si vedono adesso circolare nel centro cittadino, ma che lascia ancora qualche dubbio ai cernuschesi abituati a muoversi in bicicletta.

Il codice della strada vieta, in generale, la circolazione delle biciclette contromano nelle strade a senso unico. Dove, invece, è consentita ci devono essere delle corsie riservate e un’adeguata segnaletica. Come stabilito da una circolare ministeriale del 2012.
A fronte di un’iniziale rigida interpretazione, da parte della Polizia locale, delle norme del codice della strada che disciplinano la circolazione delle biciclette nelle strade a senso unico, si è passati ad una successiva estesa tolleranza. Infatti, gli agenti della Polizia locale che nei primi giorni di agosto, all’ingresso della ztl, segnalavano ai ciclisti i divieti introdotti e i percorsi alternativi da seguire sono poi, nel giro di qualche giorno, spariti.

Il Primo cittadino, Eugenio Comincini, che si è tenuto la delega per la Polizia locale, di fronte al crescente malcontento dei cernuschesi, in un’intervista a un settimanale locale, a metà settembre, si è affrettato a far sapere che per i ciclisti non ci sarebbero limitazioni alla circolazione in ztl e si è impegnato a migliorare la cartellonistica. Ma, dopo oltre un mese dalle sue dichiarazioni, nulla è cambiato!

 

Punto di vista – La circolazione delle bici contromano in ztl è una situazione che merita di essere chiarita e rivista. In caso di incidente, come si comporterà una compagnia di assicurazione chiamata a risarcire i danni a un ciclista che percorreva una via contromano in ztl?
Nelle città dove è consentita la circolazione dei ciclisti contromano sono state predisposte apposite corsie; a Trento, in mancanza delle corsie, in strade pavimentate del centro città, è stata predisposta un’adeguata segnaletica, che nel nostro caso però non esiste ancora.
Nella situazione attuale, il ciclista che volesse rispettare il codice della strada è scoraggiato, perché per evitare i percorsi contromano dovrebbe allungare sensibilmente il suo tragitto: per esempio, il ciclista che da piazza Matteotti volesse raggiungere via Monza, distante qualche centinaio di metri, dovrebbe avviarsi su percorso molto più lungo: via Garibaldi, via Marconi, via don Minzoni, via Biraghi, via Marcelline, via Colombo, via Oberdan e finalmente via Monza.  
Oggi sulla circolazione delle bici contromano in ztl non c’è chiarezza, c’è incertezza sugli aspetti legati alla responsabilità di tutti gli utenti della strada, mancano le condizioni di sicurezza. Ci sembra che ce ne sia abbastanza per intervenire!

«Ho ricevuto tante lettere dai sindaci – ha dichiarato nello scorso settembre il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi - che vorrebbero permettere alle bici di circolare contromano per incentivare questo tipo di mobilità. Capisco le loro buone intenzioni. Ma volendo fare il bene dei ciclisti finiremmo per metterli a rischio. Io sono contrario». Per una volta tanto un ministro non ha parlato in “politichese”!

C.G.

Cernusco sul Naviglio, 27 ottobre 2014

Sito continuativamente attivo dal 1 gennaio '01    Best View:  800x600  IE 6