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HOME > Cernusco7 > 27 Ottobre 2014

CHIUSURA PUNTO NASCITA:
PRONTI A MANIFESTARE DAVANTI AL PIRELLONE

Prosegue la mobilitazione per ottenere la revoca della delibera regionale che ha disposto la chiusura, dal 1 gennaio prossimo, del punto nascita dell’Ospedale Uboldo.

 

L’argomento sarà oggetto di una mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, già convocato per mercoledì 29 ottobre. Nel frattempo prosegue la raccolta di firme della petizione popolare avviata dal consigliere comunale Gianluigi Frigerio (Forza Italia): sinora l’hanno sottoscritta poco meno di 1500 persone. Si attende anche la risposta del presidente della Regione all’interrogazione presentata dal consiglio regionale Paolo Micheli (Patto civico di Umberto Ambrosoli).

La lista “Sinistra per Cernusco”, in un comunicato pubblicato sul suo blog, afferma che “la chiusura del Punto Nascita dell'ospedale Uboldo va bloccata! La scelta della giunta regionale lombarda è tre volte sbagliata: colpisce un reparto che funziona bene; danneggia la sanità pubblica (facendo un grande regalo al San Raffaele); non è parte di un piano di rilancio e di riorganizzazione complessivo del sistema socio-sanitario della zona Adda-Martesana”. Aggiunge poi che “come se ciò non bastasse, questa scelta avviene in un momento di estrema precarietà dei vertici dell'Azienda Ospedaliera di Melegnano, da anni segnata da continui avvicendamenti e attualmente commissariata in seguito alla sospensione di Direttore generale e Direttore amministrativo, in quanto coinvolti in un'inchiesta giudiziaria.”

Il consigliere Mauro Aimi del Movimento 5 Stelle, scrive invece sul blog del suo gruppo, che sta raccogliendo “informazioni, mediante una nostra portavoce in Regione, Paola Macchi, con l’obiettivo di scrivere un istanza alla Corte dei Conti per appurare eventuale danno erariale a carico dei cittadini.” Quindi spiega che “l’Uboldo, ovvero l’Azienda ospedaliera di Melegnano, paga continuamente il prezzo della sua costante discontinuità di una figura dirigenziale. E negli ospedali, operatori o utenti che siano, soffrono di questo. Abbiamo visionato la delibera di giunta regionale che impone questa chiusura e ci sono tre elementi di oggettività: il numero dei parti annui, la vicinanza di una struttura concorrenziale, il difetto logistico dell’Uboldo. Non ci concentreremo su questo provvedimento in sé, ma sullo spreco di denaro pubblico che c’è dietro. Di fatto quel reparto ha appena subito una ristrutturazione significativa, lavori quindi gettati alle ortiche. Inoltre alcuni dirigenti dell’Azienda Ospedaliera sono agli arresti domiciliari e incassano premi di produzione di circa 20.000.”

Manifestazione al Pirellone - In programma - dopo l’affollato incontro dello scorso 22 ottobre in Biblioteca Civica, promosso dalle forze politiche che sostengono l’attuale amministrazione comunale - c’è anche una manifestazione davanti alla sede della Regione, probabilmente per il prossimo 11 novembre, ma i dettagli organizzativi saranno resi noti nei prossimi giorni.

Cernusco sul Naviglio, 27 ottobre 2014

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