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AREA EX-GARZANTI: “UNA SPINA NEL FIANCO”

“Dopo la bufala del polo tecnologico, dell’area ex-Garzanti non se ne parla più”: questa è stata la constatazione del consigliere Claudio Gargantini (Persona è Città), intervenuto nel corso del dibattito, in consiglio comunale, sul Documento Unico di Programmazione. Per il Sindaco, Eugenio Comincini, la giunta ha “posto delle regole su quell’area, ma non spetta a noi risolvere il problema”

 

Il consigliere Gargantini ha invitato l’amministrazione comunale a chiedere alla proprietà di rivedere il progetto iniziale che aveva presentato per riqualificare l’area ex-Garzanti di via Mazzini angolo via Alfieri,  e, in cambio del via libera alla costruzione di appartamenti, di farsi carico della ristrutturazione di Villa Alari.

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Giuliano Mossini (Forza Italia): “fino a quando la proprietà non riuscirà a ricuperare quanto investito nell’acquisto di quell’area, quel rottame all’ingresso della città rimarrà.”

L’assessore all’urbanistica, Giordano Marchetti, non ha nascosto che quell’area “è una spina nel fianco, non solo per l’amministrazione comunale ma per la città tutta”. Poi ha aggiunto: “con il PGT abbiamo cercato di dare un’altra soluzione a questo ambito. Certo che se ci si concentra solo sul residenziale è un po’ difficile uscire dall’attuale situazione.  L’amministrazione comunale è sempre disponibile a confrontarsi e a trovare soluzioni a breve”, come è stato fatto, per l’area Rapisarda, di superficie doppia rispetto alla ex-Garzanti, dove è stata mantenuta l’attuale destinazione urbanistica.

Marchetti ha quindi precisato che il lavoro del suo assessorato nei prossimi mesi sarà volto a dare il via libera ai Piani attuativi previsti dal PGT, per avere poi a disposizione le aree per costruire il nuovo plesso scolastico e per ampliare il centro sportivo di via Buonarroti, ma anche per incassare gli oneri di urbanizzazione e avere così le risorse finanziarie per fare le opere pubbliche previste dal DUP. L’assessore ha anche evidenziato che “la città, in questo periodo, nonostante tutto, sta dando risposte positive in termini di investimento.”

Sull’argomento c’è stata una ribattuta del consigliere Grgantini: “non capisco perché l’area ex-Garzanti non può diventare residenziale. Perché non cogliere le opportunità che quell’area può offrire per la città, chiedendo all’operatore di sistemare Villa Alari?” In conclusione, una stoccata del consigliere della lista civica “Persona e Città” al Sindaco, per riconoscergli “una perla”: “il sindaco Comincini è quello che ha perso più occasioni dai tempi di Giovanni Farina.”  

Anche il Sindaco, Eugenio Comincini, è intervenuto nel dibattito sull’area ex-Garzanti: “noi abbiamo posto delle regole su quell’area, ma non spetta a noi risolvere il problema. Ci sono aree più vecchie e altre in analoga situazione che non vengono citate,  per esempio, l’albergo Melghera.”
Quindi ha aggiunto: “Non metto in dubbio che un’operazione immobiliare sull’area ex-Garzanti sarebbe di utilità per la città”, perché il Comune potrebbe incassare gli oneri di urbanizzazione e fare poi altri interventi, “ma questo potrebbe dirsi per qualsiasi altra area dismessa.” Per Comincini, “la programmazione urbanistica si deve fare in modo diverso, non possiamo adattarci alle singole situazioni”

Ricordiamo che la Cooperativa Edificatrice Constantes, a cui è riconducibile la proprietà dell’area ex-Garzanti, con un comunicato stampa del 27 maggio 2013, che si può leggere anche su questo sito, aveva affermato: «Per l’ex-Garzanti, la Cooperativa ha preso atto che “l’amministrazione comunale ha voluto riconfermare con il PGT una destinazione urbanistica (industriale, commerciale e terziario) che non rientra nell’attività prevalente e nella funzione sociale della nostra Cooperativa. Tuttavia anche eventuali proposte di operatori interessati ad un intervento sull’area, mantenendo l’attuale destinazione, saranno oggetto di valutazione e di analisi da parte della proprietà.” Diversamente da quanto sostenuto dall’assessore Marchetti, la proprietà non sembra quindi orientata “solo sul residenziale”. 

 

Cernusco sul Naviglio, 28 aprile 2014

 

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